Covid, Isola del Gran Sasso: “Vicini a zona rossa”

“Zona Rossa? Per ora no, ma siamo molto vicini”. Lo dice all’Ansa il sindaco di Isola del Gran Sasso Andrea Ianni, che conferma tutte le preoccupazioni sull’espandersi del covid nel centro teramano.

“Dall’inizio di ottobre abbiamo fatto 560 tamponi su un paese di poco più di 4.500 abitanti e la paura è evidente. Sto dando a tutti i cittadini la raccomandazione di rispettare le regole, tipo quelle di marzo, altrimenti sarà inevitabile la chiusura – conferma -. Devo salvaguardare i più deboli. Il Dpcm? Qui siamo di fatto già in lockdown, ma non è sufficiente serve di più”.

Il sindaco di Isola ha le idee chiare sul perchè sia scoppiato questo
focolaio nel centro teramano. “Ci sono stati dei sanitari locali coinvolti ma anche alcune cerimonie, come un battesimo. Ma questo non è sufficiente per arrivare a oltre 150 positivi – chiarisce – di fatto è tutto concentrato nelle famiglie: c’è gente che è negativa ma in casa ha positivi che è andata in giro senza rispettare la quarantena, ecco perchè bisogna essere più duri nel rispetto delle regole”.

Al momento ci sono solo 3 ospedalizzati, conferma Ianni, ma ciò che lo preoccupa di più è “quel 25% di positivi rispetto ai tamponi. Sono guariti in 20, ma di questo passo arriveremo alle cifre di Castiglione Messer Raimondo”, ossia il comune teramano identificato come la Vò abruzzese e Zona Rossa per settimane tra marzo e aprile.

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