Avezzano è stata scossa da un terribile episodio di violenza domestica che ha quasi portato all’ennesimo episodio di femminicidio.
Un uomo di 46 anni, con un passato di precedenti penali, ha tentato di aggredire la propria moglie davanti alla loro figlioletta di 9 anni, minacciando di ucciderla. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo degli agenti del commissariato di Avezzano, il peggio è stato evitato. Il dramma si è consumato intorno alle 18 di ieri quando è giunta una disperata chiamata di soccorso al numero di emergenza 113.
Una pattuglia della polizia si è immediatamente recata sul luogo dell’incidente per affrontare una situazione che stava rapidamente precipitando. All’arrivo degli agenti, hanno trovato l’uomo in uno stato evidente di alterazione psicofisica, presumibilmente causato dall’assunzione di alcolici. Nemmeno la presenza delle forze dell’ordine ha impedito all’uomo di cercare di aggredire sua moglie.
Violenza inaudita davanti alla figlia di 9 anni
Questo atto di violenza inaudita è stato accompagnato da minacce: “Ti spacco la faccia, prendo il bastone e ti rompo la testa. Stasera ti ammazzo“. Gli agenti di polizia sono intervenuti prontamente per fermare l’uomo e hanno presentato una richiesta formale alla procura di Avezzano.
Il magistrato, conscio della gravità della situazione, ha emesso immediatamente un provvedimento restrittivo che ha imposto all’uomo di allontanarsi dal tetto familiare. L’uomo deve ora rispondere delle accuse di minacce aggravate e continuate, poiché le indagini hanno rivelato che gli atteggiamenti violenti e minacciosi erano ormai una costante nella loro vita familiare.
Questo caso di violenza domestica si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione e sensibilizzazione pubblica nei confronti della violenza di genere. Negli ultimi tempi, numerosi episodi di violenza contro le donne hanno avuto esiti fatali, sollevando importanti questioni sulla necessità di attuare le disposizioni del “codice rosso”. Questa legge è stata introdotta quattro anni fa e prevede una serie di misure per proteggere le vittime di violenza domestica e di genere.
Tra le disposizioni più cruciali c’è l’istituzione di un canale prioritario per la segnalazione di reati di questo genere, garantendo tempi ristrettissimi per l’intervento delle forze dell’ordine e della magistratura. In particolare, la legge stabilisce che in caso di denuncia di violenza domestica, la polizia giudiziaria deve intervenire entro 3 ore dalla ricezione della segnalazione.
La legge prevede anche misure di protezione per le vittime, come l’allontanamento immediato dalla casa familiare di chi commette il reato. Il procuratore capo Maurizio Maria Cerrato ha confermato che la legge del codice rosso è un importante strumento per la tutela delle vittime di violenza domestica, sottolineando l’importanza di prevenire tragedie come quella che poteva avvenire ad Avezzano.