Il bullismo è un comportamento violento e intenzionale, di natura fisica e psicologica, oppressivo e vessatorio, ripetuto nel tempo e attuato verso persone considerate dal bullo come bersagli facili e incapaci di difendersi. In Italia le vittime di bullismo nelle scuole sono oltre 35.000.
Un nuovo strumento a disposizione delle scuole italiane è la app convy school. Si tratta di un progetto basato su una tecnologia in grado di aiutare le scuole ad applicare le disposizioni contenute nel Legge 71 del 2017 che consiste in una app di messaggistica studenti – scuola con delle peculiarità che la rendono sicura ed efficace nella lotta a questo fenomeno sempre più dilagante.
Progettata con il supporto di psicologi, psicotarapeuti e responsabili scolastici per il bullismo e il cyberbullismo, questa App si pone come obiettivo quello di supportare le famiglie e gli studenti nell’affrontare e gestire nel modo migliore un fenomeno sempre più preoccupante : il bullismo e il cyberbullismo.
Il bullismo non è un problema di singoli studenti ma il risultato di una interazione sociale, in cui gli adulti educatori e gli spettatori svolgono un ruolo essenziale nel mantenere o modificare l’interazione.
Occuparsi di questo fenomeno è una priorità per poter realizzare l’obiettivo di stare bene a scuola.
Anche là dove non viene registrato, il bullismo può essere un’occasione per poter insegnare l’arte di stare bene con gli altri.
Grazie al testo esplicativo presente e sempre consultabile all’interno dell’App, è possibile affrontare l’argomento all’interno della propria famiglia in maniera costruttiva, imparare a riconoscere i comportamenti che possono impedire una serena convivenza all’interno della scuola (o che rientrano nella categoria del bullismo o del cyberbullismo) ed individuare i comportamenti più corretti da tenere una volta che queste situazioni vengono riconosciute.
Una delle fasi più importanti nella gestione di questo tipo di situazioni, una volta individuate, è la comunicazione con il personale scolastico preposto su quanto sta accadendo.
Spesso però questa fase è anche molto delicata perchè si ha paura di diventare a propria volta vittime di comportamenti aggressivi della stessa tipologia e quindi diventa importantissimo garantire alle famiglie e ai ragazzi l’assoluta riservatezza di questa comunicazione.
Il servizio di messaggistica crittografato interno all’App permette alle famiglie e ai ragazzi di comunicare direttamente all’istituto scolastico eventuali situazioni sospette o a rischio di bullismo o cyberbullismo, sia se si è subito il comportamento aggressivo sia se si è stati testimoni di un tale comportamento.
L’App garantisce l’assoluta riservatezza della comunicazione inviata anche grazie alla cancellazione automatica del testo 5 secondi dopo l’invio e non prevede la possibilità per l’Istituto di rispondere al messaggio per evitare di lasciare tracce all’interno dell’App che potrebbero rivelare l’invio del messaggio.
A ricevere il messaggio è il referente scolastico per il bullismo ed il cyberbullismo, figura istituita a partire dal 2017 che si occupa del coordinamento di tutte le attività educative finalizzate alla prevenzione del fenomeno.
Gli studenti attraverso la app potranno quindi scrivere il messaggio ed inviarlo, come se stessero utilizzando WhatsApp, segnalando tutti i casi di abuso.
Il responsabile per il bullismo e il cyberbullismo sarà l’unico che potrà accedere alle comunicazioni che arrivano tramite Convy School per poterle analizzare e gestire nella maniera più appropriata, in totale riservatezza.
L’App, utilizzata già da 400 Istituti scolastici, è completamente gratuita per le famiglie e, una volta scaricata, il sistema richiede l’inserimento del numero di cellulare dell’utente per effettuare l’associazione con l’Istituto scolastico che dovrà ulteriormente confermare. L’associazione permetterà al responsabile incaricato dall’Istituto di visualizzare l’elenco di tutte le famiglie che hanno effettuato la registrazione e, da quel momento, tutti i dati e le comunicazioni delle famiglie faranno verso l’Istituto saranno sicure. Tutte le informazioni vengono protette da una cifratura AES256 e RSA che consentirà solamente al responsabile autorizzato, dall’istituto scolastico, di accedere alle comunicazioni effettuate.
Tutti i dati relativi alle famiglie vengono sempre conservati in modalità cifrata per garantire la totale privacy e la riservatezza delle comunicazioni.
Avv. Luca Iadecola
Consulente privacy, Dpo
www.studioiadecola.it