Sarà l’autopsia, disposta dal pm Francesca Zani, a stabilire le cause dalla morte di Francesco Cardinali, 76 anni, pensionato di Alba Adriatica, morto questa mattina all’ospedale Mazzini di Teramo. L’uomo, con un passato da marittimo e titolare di una piccola azienda pellettiera, era stato ricoverato in ospedale per degli ematomi alla testa, conseguenze di una lite avvenuta con almeno un altro uomo, venerdì pomeriggio nel piazzale sul lato sud della stazione di Alba Adriatica.
Durante l’alterco, dove i contendenti si arebbero ripetutamente spintonati, non è da escludere che l’uomo possa essere caduto a terra, battendo la testa, anche se questa circostanza deve ancora essere ricostruita. Sulle prime l’uomo, che viveva in via Trebbia, nella popolosa frazione di Villa Fiore, non avrebbe manifestato conseguenze particolari. Visto che prima avrebbe fatto tappa allo Juventus Club (sempre nella zona della stazione). In serata, però, una volta a casa Francesco Cardinali ha iniziato a sentirsi male e i familiari hanno avvertito il 118.
Il pensionato è stato ricoverato con urgenza al Mazzini di Teramo,nel reparto di neurologia, ma con il passare delle ore le sue condizioni sono progressivamente peggiorate ed è stato trasferito in rianimazione, dove questa mattina ha cessato di vivere per una crisi respiratoria. Sulla vicenda, che presenta diversi lati oscuri ancora da chiarire, stanno indagando i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica. Il magistrato di turno ha aperto un fascicolo sulla morte di Cardinale, ed ha disposto l’autopsia il cui incarico sarà affidato nella giornata di domani.
I carabinieri hanno già ascoltato diversi testimoni già oggi e hanno stretto il cerchio attorno con la persona con la quale il 76enne ha avuto un diverbio, che potrebbe avere avuto un epilogo violento. In ogni caso il quadro della vicenda emergerà dopo gli esiti dell’autopsia.