Vanta numeri da record e nel solo ultimo anno è riuscito a registrare un boom di visite del + 800%, garantendosi un ruolo di rilievo tra le attrazioni della regione.
Si tratta d’altronde di un’attrazione molto importante, che al suo interno cela un elemento che ha delle unicità davvero eccezionali nel panorama scientifico internazionale, consentendo così a tutte le persone che si avvicineranno al museo di poter ammirare una testimonianza storica di inestimabile valore, che risale addirittura a 1.300.000 anni fa e che permette – come tale – di vivere un vero e proprio viaggio indietro nel tempo.
L’attrazione di cui parliamo è ovviamente il Mammut del Castello, divenuto un punto fondamentale all’interno del patrimonio culturale e turistico della regione, e non solo: si tratta infatti di uno scheletro di Mammuthus meridionalis, uno dei più grandi e completi che siano mai stati trovati in tutta Europa.
Visitare il Mammut del Castello: dove e quando
Il nome Mammut del Castello, peraltro, è tutto fuorché casuale. Il reperto fossile è infatti conservato nel Bastione Est del Castello cinquecentesco e fu rinvenuto nel 1954 in località Madonna della Strada, vicino a Scoppitto (L’Aquila). È dal 1960 che la fortezza, realizzata all’epoca del dominio spagnolo sulla città dell’Aquila, accoglie questo imponente esemplare, permettendo periodicamente alle persone più curiose di poterlo ammirare dal vivo.
A proposito di visite, il Museo non è sempre aperto ma segue comunque un calendario piuttosto fitto di appuntamenti che permetteranno dunque a tutte le persone che desiderano vedere questo reperto fossile di poterlo fare con sufficiente comodità. Sono infatti previste diverse aperture sia ad aprile che a maggio, dalle ore 9.30 alle ore 18.30, con ultimo ingresso alle ore 18:
- 1 aprile
- 5 aprile
- 6 aprile
- 7 aprile
- 12 aprile
- 13 aprile
- 14 aprile
- 19 aprile
- 20 aprile
- 21 aprile
- 25 aprile
- 26 aprile
- 27 aprile
- 28 aprile
- 1 maggio
- 2 maggio
- 3 maggio
- 4 maggio
- 5 maggio.
Ricordiamo che con il biglietto del Mammut sarà anche possibile visitare la sede del MuNDA all’ex Mattatoio, di fronte alle 99 cannelle, fino al 3 settembre. Il biglietto ha un costo intero di 5 euro, ridotto di 3 euro, gratuito al di sotto dei 18 anni.
Insomma, un’opportunità davvero imperdibile per tornare indietro nel tempo di centinaia di migliaia di anni e osservare da vicino un reperto fossile di incredibile valore culturale e archeologico, oggi alla portata di tutti grazie al calendario di aperture del museo.