Vaccinazioni: la situazione in Italia. Immunizzati appena 150mila over 70

A poco più di tre mesi dall’inizio della campagna, l’Italia ha vaccinato con entrambe le dosi il 38,79% degli over 80, mentre la prima dose è stata somministrata al 68,20%.

 

Percentuali che calano drasticamente tra i 70 e i 79 anni: solo il 2,48% della popolazione di questa fascia d’età, poco più di 150mila persone, è stato immunizzato anche con il richiamo e solo il 19,89% ha avuto la prima dose. Sono i dati dell’ultimo report del governo, aggiornato al 10 aprile, in base al quale nell’ultima settimana sono state somministrate oltre 2 milioni di dosi (2.008.057) mentre i vaccini distribuiti in 7 giorni sono stati 3.284.930.

Se si guardano i dati relativi alle singole regioni emergono però sostanziali differenze. A fare meglio sono state la provincia di Trento e di Bolzano, che hanno vaccinato anche con il richiamo il 62,32% e il 62,33% della popolazione in questa fascia d’età, il Molise (con il 50,53%) e la Basilicata (44,89%). Tra le regioni più grandi, l’Emilia Romagna è al 47,48%, il Piemonte al 45,69%, il Lazio al 43,73%, la Campania al 41,78% mentre sono sotto la media nazionale sia il Veneto, al 36,32%, sia la Lombardia, al 37,64%. Peggio di tutti hanno fatto finora Sardegna e Toscana: gli over 80 vaccinati con due dosi sono rispettivamente il 23,14% e il 27,06%. Sotto la media anche la Sicilia, con il 30,99%, la Calabria, con il 31,97%, l’Umbria, con il 31,99%, la Puglia, con il 37,83%.

Molto peggio la situazione relativa ai 70-79enni: con entrambe le dosi sono vaccinate solo 150.057 persone su 6.057.568, il 2,48%, con ben 7 Regioni che non raggiungono neanche il 2% (Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria).

La prima dose è stata somministrata invece a 1.205.150 soggetti, il 19,89% del totale, con 4 regioni che non raggiugono neanche il 10%: la Basilicata è al 2,66%, la Lombardia al 5,84%, la Puglia al 3,96%, l’Umbria al 5,99%, Più avanti di tutti c’è il Veneto, con il 37,09%, seguito dalla Toscana, con il 31,47% e dal Lazio con il 29,42%.

Dal report emerge invece come sia quasi completa la vaccinazione degli ospiti delle Rsa e del personale sanitario e sociosanitario. Nelle residenze per anziani sono infatti stati vaccinati il 75.,53% dei 353.259 aventi diritto, mentre il 91,25% ha ricevuto la prima dose; tra medici e infermieri, invece, le due dosi sono state somministrate a 1.411.422 persone, il 75,29% dei 1.874.689 totali, e la prima a 1.717.767, il 91,63% del totale.

 

Non solo: in 9 regioni – Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna e Toscana – e nella provincia di Trento è stato vaccinato con una dose il 100% degli ospiti delle Rsa, mentre in 8 – Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Valle d’Aosta – è stato vaccinati con una sola dose anche tutto il personale sanitario e sociosanitario. Quanto al personale scolastico – la cui vaccinazione è stata sospesa con l’ultima ordinanza del Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo ad eccezione di chi deve fare solo il richiamo – la prima dose è stata somministrata al 72,13%, vale a dire 1.086.284 persone su 1.506.044 mentre sono 419.760 quelle che devono ancora riceverla.

Chi ha quasi completato le somministrazioni è il Molise, con il 99,21% mentre in coda ci sono Calabria, Sardegna e Sicilia, rispettivamente con il 47,95%, il 48,33% e il 49,84%. Solo lo 0,95%, pari a 14.337 persone ha ricevuto anche la seconda dose ma su questa percentuale pesa il tipo di vaccino somministrato: al personale scolastico è stato infatti riservato finora il siero di AstraZeneca, che prevede un richiamo tre mesi dopo la prima inoculazione.

 

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