Abruzzo. La riapertura, in presenza delle scuole abruzzesi ha imposto come effetti l’aumento dei passeggeri del trasporto pubblico nei limiti, ovviamente, imposti dal Dpcm.
“Ha aumentato, perché il TPL in realtà non si è mai fermato: rosso, arancione o giallo che fosse l’indicatore cromatico nelle “intemperanze” epidemiologiche”, commenta Gianfranco Giuliante, presidente di TUA.
“Il personale ha sempre garantito il “diritto” alla mobilità attraverso l’uso dei mezzi pubblici.
Ma proprio per questo quando si discute di vaccinazioni, riteniamo sia opportuno al pari di altre categorie, si prenda in considerazione l’inserimento del personale viaggiante tra quelle a maggior “rischio” e quindi da tutelare per il ruolo che svolgono che prevede i contatti, i più diffusi, con l’utenza del trasporto pubblico.
In considerazione che il “momento” impone delle scelte cogenti circa l’individuazione delle cosiddette categorie “fragili”, siamo certi che la sanità abruzzese vorrà determinarsi con un piano che preveda per gli operatori del TPL come soggetti da proteggere non solo per sé ma anche per il rapporto frequente che li vede “lavorativamente” contigui alla moltitudine di soggetti che decidono per l’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico”.