Una campagna straordinaria di adesione per aprire le porte del sindacato a tutti quei colleghi che non si sono mai avvicinati o, per loro ragioni, si sono allontanati, è stata decisa ieri nel corso del direttivo di Sga, il primo convocato immediatamente dopo l’elezione degli organi statutari.
Si tratta di una scelta che risponde a due precise esigenze: rinforzare la rappresentanza e supportare un bilancio che ormai si tiene, e con difficoltà, solo grazie ai contributi di Inpgi e Casagit.
Il nuovo direttivo vuole dare un preciso segnale politico, sospendendo le due delibere di cancellazione adottate nell’ottobre del 2017 e nel gennaio dl 2018, per consentire ai colleghi in posizione di morosità, anche di più annualità, di rientrare pagando una quota di mora di cinque euro l’anno per un massimo di tre anni (quindici euro complessivi).
Una decisione una tantum, assunta nel rispetto della situazione di assoluta straordinarietà che il sindacato sta vivendo in questo momento anche dal punto di vista finanziario.
“Non conosciamo ancora la consistenza del conto economico”, sottolinea il neo-segretario Enzo Cerasi, ” e dello stato patrimoniale di Sga al 31 dicembre 2017, ma già ieri è stata decisa una revisione al risparmio delle consulenze esterne in essere: verranno immediatamente messe da parte tutte quelle che non rispondono a una stretta necessità.
E’ stato anche avviato un lavoro di monitoraggio attento di tutte le spese e dei crediti sospesi che verrà concluso nell’arco di breve tempo e contestualmente all’iter di chiusura del bilancio 2017, così come lasciato dalla precedente gestione”.