Con 60 pullman e mezzi privati, che partiranno dalle principali località dell’Abruzzo, oltre 3000 lavoratori, pensionati, giovani, donne e immigrati, parteciperanno alla mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil, di sabato 9 febbraio a Roma.
Per il Sindacato è un’occasione per presentare le proprie proposte di sviluppo e crescita del Paese, “per uscire dalla crisi è necessario un confronto serio con la politica e con il Governo sulle scelte da prendere per il Paese. Non scendiamo in piazza per motivazioni politiche ma esclusivamente sindacali, per sollecitare un confronto vero e di merito, e per difendere le persone che rappresentiamo.”, – affermano Ranieri, Malandra, Lombardo.
“La nostra Piattaforma Unitaria contiene proposte utili per poter cambiare profondamente le scelte economiche del Governo, perché solo attraverso un confronto costruttivo si può costruire una vera politica di crescita e si potrà contrastare i venti di recessione che, al contrario, aumentano il rischio fondato di una minor crescita, di un aumento del divario tra Nord e Sud e delle disuguaglianze sociali.
Si è deciso di tagliare gli investimenti in innovazione, ricerca, alternanza scuola-lavoro, di tenere fermi i cantieri delle infrastrutture, bloccando molte opere pubbliche, si è scelto di rinviare le assunzioni nel pubblico impiego e nella scuola, negli ospedali e nei servizi sociali, e le pensioni sono usate come un bancomat da cui prelevare risorse, ma soprattutto non si affronta il problema occupazionale dei giovani e per chi perde il lavoro con vere politiche attive”.
“Ci mobilitiamo per vincere insieme, uniti, questa battaglia di equità e solidarietà tra le generazioni e tra le varie aree del Paese. Non vogliamo far cadere i governi perché rispettiamo la volontà popolare. Ma vogliamo un confronto sistematico e costruttivo, con tavoli di merito, per cambiare le scelte economiche del Governo, orientandole verso una vera politica di crescita e rimettendo al centro la Persona e la dignità del lavoro, – dichiarano i tre dirigenti sindacali”.
“Oggi le nostre priorità – continuano i tre Segretari Generali – sono la ~creazione di occupazione di qualità, investimenti pubblici e privati a partire dalle infrastrutture, politiche fiscali giuste ed eque, rivalutazione delle pensioni, interventi per valorizzare gli assi strategici per la tenuta sociale del Paese, a partire dal welfare, sanità, istruzione, Pubblica Amministrazione e dal rinnovo dei contratti pubblici, inoltre maggiori risorse per i giovani, le donne e il Mezzogiorno.
Il corteo dei manifestanti partirà da piazza della Repubblica per raggiungere piazza San Giovanni dove alle 11.30 ci sarà il comizio conclusivo dei Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.