La rivolta dei lavoratori: non possono tacere di fronte alla morte

Stando a quanto affermano i dati Inail, nel 2023 è stato registrato un calo delle denunce di infortunio sul lavoro. Un dato che non rassicura, considerato che le denunce sono pur sempre 585.356 in un anno, di cui 1.041 con esito mortale.

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito fatale presentate all’Istituto nel 2023 sono dunque state 49 in meno rispetto allo scorso anno e 180 in meno rispetto al 2021. A livello nazionale i dati hanno fatto segnare un calo soprattutto nell’industria e nei servizi, mentre il settore dell’agricoltura ha fatto segnare un lieve aumento.

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Un nuovo incidente sul lavoro riaccende l’attenzione sulla sicurezza aziendale nella regione – abruzzo.cityrumors.it – Fonte Pixabay

Tuttavia, proprio in Abruzzo si va in controtendenza. La regione è infatti quella che ha fatto registrare il maggior aumento su base annua di morti sul lavoro, pari a + 15 rispetto all’anno precedente. A quanto pare, inoltre, il 2024 non sembra essere iniziato con il migliore degli auspici, con tanti incidenti di cui – recentemente – anche uno mortale.

Il sofferto ricordo del collega morto

Così, in ricordo dell’autotrasportatore che ha perso la vita pochi giorni fa, è stato organizzato un sit-in dei lavoratori davanti all’Amadori. Sul luogo della tragedia è stata deposta una corona di fiori.

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Le sigle sindacali hanno organizzato uno sciopero e una manifestazione deposizione di una corona di fiori nel luogo in cui ha perso la vita il collega autotrasportatore – abruzzo.cityrumors.it – Fonte Pixabay

Alle spalle, diverse scritte che hanno espresso la solidarietà nei confronti dei lavoratori e una scritta, “Si lavora per vivere, non per morire”, che ben suggella l’opinione comune di tutti i presenti.

La manifestazione è stata accompagnata da uno sciopero indetto dai sindacati nella misura di 8 ore per ogni turno, al fine di sollecitare una maggiore sicurezza sul lavoro e ricordare con tale occasione Gaetano Mastroieni, l’autotrasportatore di 65 anni che è morto negli scorsi giorni durante le operazioni di scarico nello stabilimento.

Ricordiamo che lo sciopero è stato indetto dalle organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil di Teramo, insieme alla Rsu della All Coop di Mosciano (gruppo Amadori), con i lavoratori che hanno ribadito a gran voce il bisogno di accrescere la sicurezza nei luoghi di lavoro e con i sindacati che, a margine della tragedia, non vogliono che l’attenzione sul tema della sicurezza possa attenuarsi.

Dopo gli interventi delle sigle sindacali, c’è stato un piccolo corteo fino al luogo dell’incidente per la deposizione di una corona di fiori.

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