Ricostruzione: entro novembre le domande per i danni lievi

“Il quadro della ricostruzione è cambiato. Governo e Parlamento ci hanno dato nuovi strumenti, più semplici ed efficaci, e nuovi fondi, perché c’è un impegno a mettere 1,6 miliardi nella Legge di Bilancio per finanziare le opere pubbliche, ed altre cospicue risorse nel Recovery Plan.

 

Le nuove ordinanze, che hanno attuato questa semplificazione, stanno funzionando e siamo a un punto di svolta. La ricostruzione oggi può davvero partire, e i sindaci devono avere un ruolo essenziale in questa fase, anche per informare e sensibilizzare i cittadini sui loro diritti e sui doveri, dalla possibilità di usare questi nuovi strumenti, alla necessità di rispettare le scadenze”. Lo ha detto il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, partecipando oggi ad un incontro organizzato dall’Anci Marche con circa cento sindaci dei comuni marchigiani colpiti dal sisma.

Le Marche sono la regione più colpita dal sisma del 2016, con 87 comuni che rientrano nel cratere, ed altri cento che hanno comunque subito danni. Nella Regione sono state censiti oltre 45 mila edifici inagibili, due terzi dei quali con danni gravi.

“Insieme dobbiamo riuscire a invertire il corso di questa fin qui lentissima ricostruzione. Servono anche azioni concrete e approfondite – ha ricordato Legnini ai sindaci – per informare i cittadini. Il 30 novembre scade il termine perentorio per presentare le domande di contributo alla riparazione dei danni lievi. Mancano ancora molte domande: i cittadini avranno problemi se non rispetteranno questa scadenza, e di conseguenza li avranno anche i sindaci”.

In questi giorni, ha ricordato il Commissario Legnini, è aperta la finestra che consente a cittadini e tecnici di recuperare le pratiche già presentate e aderire alla nuova procedura semplificata dell’ordinanza 100 “che sta funzionando, perché si arriva in media ad ottenere il contributo in 65 giorni, nulla rispetto ai tempi biblici del passato, ed è un’opportunità che va colta per accelerare il rientro dei cittadini nelle case”.

“Siamo a un tornante decisivo, e un ruolo essenziale lo hanno anche i professionisti e i tecnici che preparano i progetti. Siamo andati incontro alle loro richieste, anche con l’applicazione delle tariffe dell’equo compenso. Ora devono presentare le pratiche”  ha detto il Commissario, annunciando la prossima emanazione di tre ordinanze, le ultime di razionalizzazione della normativa prima del Testo Unico.

Una di queste riguarderà l’uso dei poteri speciali in deroga che sono stati conferiti al Commissario per la realizzazione di opere prioritarie e complesse, ma anche per la ricostruzione dei centri storici dei comuni più colpiti. “Pensiamo di attribuire la capacità di agire in deroga ai soggetti attuatori, quindi anche ai comuni. Voi sindaci potrete così agire rapidamente ed in sicurezza, protetti dall’ombrello dell’ordinanza del Commissario. Sarete voi però a chiedere di attivare questi poteri”.

Nel pomeriggio Legnini ha partecipato ad un altro incontro in videoconferenza con i cittadini di Amatrice, organizzato dal Comitato Civico 3 e 36 proprio sui nuovi strumenti per la ricostruzione della città, rasa al suolo dal sisma del 24 agosto di quattro anni fa. Al centro del confronto le opportunità dei nuovi Programmi Straordinari di Ricostruzione rispetto ai tradizionali strumenti urbanistici.

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