Il 10 febbraio prossimo si vota per rinnovare il Consiglio e il Presidente della Regione Abruzzo. Sarà questa una tornata elettorale caratterizzata da una importante novità, la possibilità per l’elettorato di esprimere la doppia preferenza di genere.
Se ben praticata, questa norma favorirà una maggiore presenza femminile nei luoghi decisionali e di conseguenza le scelte politiche potranno essere arricchite dalla sensibilità e dall’intelligenza femminili.
“E’ il risultato niente affatto scontato di una battaglia iniziata nel 2010 dai Comitati Se Non Ora Quando? regionali in prima linea insieme agli altri movimenti femminili e all’attuale Assessora Sclocco – si sottolinea in una nota di Se Non Ora Quando? – Venne organizzata una campagna di raccolta firme in tutta la regione a sostegno dell’introduzione della misura nella norma regionale di riferimento. Le firme furono depositate al cospetto dell’allora competente commissione regionale che non dimostrò particolare entusiasmo e che stabilì, infatti, un rinvio della discussione. Ma nemmeno la Regione Abruzzo ha potuto sottrarsi all’applicazione della legge e, nella seduta del 12 giugno 2018, il Consiglio regionale approva la modifica alla legge per l’elezione del Consiglio e del Presidente della Giunta, introducendo la doppia preferenza di genere”.
Si potranno esprimere dunque due preferenze, per una candidata e un candidato, purché appartenenti alla stessa lista. Se sulla scheda viene riportato il nome di due uomini o di due donne, la conseguenza è l’annullamento del secondo voto.