I consiglieri regionali dei gruppi di centrosinistra Giovanni Legnini, Silvio Paolucci e Antonio Blasioli, nel corso di una conferenza stampa a Pescara, hanno fatto il punto sulla seduta del Consiglio regionale di ieri e sull’approvazione della proposta di quesito referendario sulla legge elettorale giunta a notte fonda.
Michele Fina. Sullo sviluppo e la conclusione delle vicende e delle votazioni in Consiglio regionale, il segretario del Pd Abruzzo Michele Fina dichiara: “Abbiamo vissuto giorni di intenso e febbrile lavoro in Regione. Per le problematiche dei trasporti o delle infrastrutture? Per la sanità o per lo sviluppo dei nostri territori? No, per rispondere al diktat politico di Salvini che, in preda alla depressione post disastro politico da lui generato, sta cercando di portare il paese verso un referendum su un tema che tutti i cittadini evidentemente sentono prioritario: la legge elettorale.
La cosa è ampiamente ridicola ma purtroppo ha tratti tragici; perché per fare questa nuova campagna di propaganda Salvini fa prigioniere Istituzioni che debbono occuparsi di molte problematiche, prima di questa. Istituzioni tuttavia obbedienti al capo e ai suoi interessi: tra queste l’Abruzzo. Ma grazie alle opposizioni in Consiglio le destre sono state battute ed hanno sentito sonoramente il richiamo degli abruzzesi ad occuparsi seriamente dei loro bisogni”. Fina dice che questo deve avvenire “a partire dalle richieste che migliaia di giovani abruzzesi faranno oggi per accelerare la transizione ecologica e rispondere al caos climatico. Il Pd è al loro fianco senza nessuna volontà di strumentalizzazione e senza paternalismo. Sappiamo bene che a questa protesta, chi ha ruoli di responsabilità, deve rispondere con impegni e fatti concreti.
Oggi il Vice Ministro dell’Economia Antonio Misiani dichiara che la prossima sarà la manovra economica più ambientalista della storia di questo paese. Sarà introdotto un fondo da 50 miliardi di euro in 15 anni interamente dedicato allo sviluppo sostenibile e alle infrastrutture sociali con la potenzialità di creare migliaia di posti di lavoro verde e di qualità. Per consolidare il primato italiano nell’economia circolare e per favorire l’abbattimento della CO2 e dei consumi energetici del paese. Questo significa incentivare la rigenerazione urbana dando spazio ad una nuova edilizia e riducendo le bollette ai cittadini, in un paese che ha migliaia di condomini, edifici pubblici e scuole costruiti più di 30 anni fa e che sono energeticamente e sismicamente inadeguati. Questo piano interessa all’Abruzzo: noi vogliamo capire quanti investimenti e quanto nuovo lavoro può essere generato per gli abruzzesi in questa nuova strategia. Per questo incontreremo nei prossimi giorni proprio il Vice Ministro Misiani. Di questo vogliamo discutere con i leader politici nazionali, non delle loro esigenze di propaganda”.