In Abruzzo ci sono tanti scenari stupendi, come le grotte di cui vi parliamo oggi dove si alternano corsi d’acqua e luci suggestive.
In mezzo alla natura incontaminata troviamo degli anfratti davvero suggestivi che non possiamo farci sfuggire.Nel territorio dell’Abruzzo troviamo numerose aree naturali protette, uno dei motivi principali che ha favorito lo sviluppo del turismo.
Inoltre ospita tre dei più importanti parchi nazionali del paese, collocandosi così al primo posto per percentuale di superficie protetta arrivando ben al 37%. Un posto naturale dove si è costruito, ma rispettando lo scenario ed evitando di distruggere ciò che madre natura ci ha regalato.
La fascia collinare tra la costa e l’Appennino conserva anche alcuni borghi storici con un passato fatto di racconti e di spunti. Il Parco Nazionale della Maiella, il Parco Nazionale d’Abruzzo e il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga fanno da sfondo a un clima mite per gran parte dell’anno, ma anche a intense raffiche di vento e possibilità di praticare sport invernali come lo sci e lo snowboard.
Ma le grotte di cui vi parliamo oggi sono meno conosciute di altri posti e diventano una location assolutamente da non sottovalutare.
Le grotte abruzzesi e la loro unicità
Le Grotte di Stiffe si trovano in Abruzzo, precisamente in provincia de L’Aquila, e si trovano a 696 metri sul livello del mare. Dal 1991 sono diventate luogo di attrazione turistica con la possibilità di visite guidate che permettono di scoprire ogni particolare delle stesse.
Gli esperti parlano di questo luogo come di una “risorgenza”, il punto in cui un fiume, dopo un tratto sotterraneo, torna alla luce, posizionato all’apice della forra. Non si tratta di una formazione recente, attraverso i documenti scopriamo che le prime testimonianze ci portano all’inizio del XX secolo quando nei pressi fu costruita una centrale idroelettrica che era alimentata dalle acque trasportate a valle attraverso una condotta forzata.
Come visitarle?
Per visitare le Grotte di Stiffe si deve acquistare un biglietto che costa attorno ai 12 euro. Pagano il ridotto i bambini dai 6 ai 14 anni non ancora compiuti, gli over 70 e gli studenti universitari. Questo per una visita guidata di 1 ora in cui verrà spiegato tutto a proposito di questo posto naturale.
Va ricordato che all’interno delle grotte la temperatura è di 10° anche d’estate e dunque è consigliabile farsi trovare pronti in fatto di abbigliamento oltre a scarpe comode con suola antiscivolo. Non sono, inoltre, ammessi gli animali per entrare in Grotta. Tra i consigli c’è quello di non partecipare se si soffre di malattie respiratorie e cardiopatie.
