Mozione di sfiducia a D’Alfonso. Forza Italia: dovere morale verso gli abruzzesi

“La mozione di sfiducia nei confronti del Governatore D’Alfonso, che venerdì prossimo approderà in aula, a L’Aquila, rappresenta un atto dovuto e un dovere morale nei confronti di tutti gli abruzzesi messi alla berlina a livello nazionale per un Presidente attaccato alla poltrona in maniera vergognosa.

 

Appena due giorni fa il Consiglio regionale della Calabria ha registrato l’incompatibilità di due consiglieri regionali eletti in Parlamento che, senza alcun clamore né strepiti, lasceranno lo scranno per occuparsi da Roma della propria regione.

L’Abruzzo, grazie ai capricci di un Governatore factotum sta invece divenendo un ‘caso’ nazionale e, aggiungerei, ridicolo su cui dovrebbe intervenire lo stesso partito nazionale del Pd”. Lo ha detto il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri ricordando l’atto di sfiducia che venerdì il Consiglio sarà chiamato a votare.

“Le ultime nomine disperate che il Presidente sta firmando negli ultimi giorni testimoniano la frenesia di un Governatore che sta vivendo gli ‘ultimi giorni di Pompei’, cercando di raccattare qua e là voti e consensi pur di non essere costretto a levare le tende, e questo dopo che egli stesso ha fatto fiamme e fuoco per essere candidato in un collegio blindato lo scorso marzo – ha ricordato il Capogruppo Sospiri -.

Prima la nomina ad assessore per il signor D’Ignazio, ora la nomina di Berardinetti, la delega all’istruzione assegnata a Mario Mazzocca, proprio per non scontentare nessuno, rappresentano un pericoloso gioco alla roulette per assegnare quattro prebende, continuando a violare ogni regola e norma, a partire dall’articolo 102 della Costituzione Italiana che in tutte le Regioni interessate da casi analoghi, come la Calabria, ha determinato l’obbligo per gli eletti di scegliere tra le due opzioni, ovvero restare nel proprio Consiglio o Giunta regionale, o scegliere la carica di Parlamentare, rendendo impossibile mantenere i piedi nelle due staffe. Impossibile per tutti, ad eccezione della Regione Abruzzo che ormai, con la complicità colpevole di molti consiglieri di maggioranza che temono la propria decadenza, si muove in funzione di un Presidente che sta rimediando una figuraccia politica unica raccattando voti per non farsi votare la sfiducia.

Quello che ci preoccupa, ovviamente, non è la decadenza del Governatore, che tanto, inesorabilmente per lui, arriverà, ma l’immagine assolutamente indecorosa che, attraverso lui, viene proiettata fuori dai confini regionali di tutti gli abruzzesi. Venerdì sarà una giornata cruciale e in quell’occasione i cittadini avranno modo di verificare la brama di potere di chi voterà contro la sfiducia, pur di restare un solo giorno in più attaccato a una poltrona ormai inutile”.

 

 

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