Svolta tragica nelle ricerche dell’uomo scomparso da due giorni dall’Aquila. Aperta un’indagine per accertare meglio quanto successo
Era uscito di casa nel pomeriggio di domenica e da quel momento non aveva più fatto ritorno a casa. La moglie ha subito presentato una denuncia visto i problemi di salute a causa di un incidente di qualche anno fa. Le ricerche sono partite subito e nella serata odierna, martedì 27 agosto, la tragica notizia.
Mario Donati è stato trovato senza vita sul greto del fiume nei pressi di Porta Napoli. Il corpo era riverso a terra sui sassi e sulla vicenda è stata aperta un’indagine da parte della Procura. Il magistrato ha autorizzato l’autopsia per cercare di accertare meglio le cause del decesso. Ad oggi si preferisce non escludere nessuna ipotesi almeno fino a quando non si hanno i risultati degli approfondimenti medici. L’ipotesi di un malore o di una caduta è possibile, ma non si esclude, almeno per ora, un decesso provocato da un’altra persona.
Era domenica pomeriggio quando Mario Donati usciva dalla propria casa in centro all’Aquila senza fare ritorno. La famiglia, visto anche i problemi di salute causati da un incidente che gli ha provocato lesioni celebrali, hanno immediatamente denunciato la scomparsa ai carabinieri. Le ricerche sono partite immediatamente ed estese su tutto il territorio nazionale. La Prefettura aveva anche autorizzato la diffusione della foto del 64enne.
Le ricerche sono andate avanti senza sosta fino a questa sera quando il corpo è stato trovato senza vita nei pressi di Porta Napoli, non lontano da San Marciano. Al momento non si hanno ulteriori informazioni su quanto accaduto e si attendono i risultati dell’autopsia per avere un quadro molto più chiaro di quanto successo.
La Procura ha aperto un’indagine per accertare meglio quanto successo. Gli inquirenti si attendono delle risposte importanti dall’autopsia. Gli accertamenti medici saranno fondamentali per stabilire se si è trattata di una morte naturale oppure c’è stato il coinvolgimento di una terza persona.
Il ritrovamento del corpo riverso sui sassi non esclude la possibilità di una caduta e di un colpo fatale alla testa. Ma per il momento sono solo supposizioni. Si attendono gli accertamenti medici per avere un quadro più chiaro e capire cosa ha procurato la morte di Mario Donati e anche quando questa è avvenuta.