Non si fermano le risse nella nostra regione. L’ultima ha portato al ferimento di due fratelli di origine marocchina. Indagini in corso
Non si fermano gli episodi di violenza nella nostra regione. Dopo quanto successo nelle scorse settimane a L’Aquila, l’ultima rissa è avvenuta alla stazione di Giulianova. Stando a quanto riferito da Rete 8, la lite è avvenuta davanti agli occhi di molte persone, rimaste sotto shock per la violenza utilizzata dalle persone coinvolte in questa vicenda. I punti da chiarire sono ancora differenti ed è stata aperta un’indagine per ricostruire meglio l’accaduto.
Secondo le informazioni che si hanno a diposizione, gli agenti della polizia ferroviaria sono intervenuti una volta allertati, ma i due aggressori erano ormai fuggiti. Si stanno vagliando i video delle telecamere presenti in zona per riuscire a risalire all’identità della coppia che ha duramente picchiato i fratelli di origine marocchina.
La ricostruzione dell’aggressione è ancora al vaglio degli inquirenti. Stando alle testimonianze delle persone che hanno assistito alla rissa, la coppia dei fratelli marocchini è stata colpita violentemente a calci e pugni e poi accoltellata da due cittadini stranieri. Entrambi sono riusciti a far perdere le tracce prima dell’arrivo della polizia ed ora si sta cercando di individuarli grazie al sistema di sorveglianza della zona.
Si sta indagando anche sul motivo di questa aggressione. Le modalità fanno pensare ad un regolamento di conti, ma per il momento non si esclude nessuna ipotesi. Gli inquirenti sono anche in attesa di poter interrogare i due fratelli marocchini per cercare di capire da loro il perché di una vicenda che poteva avere un bilancio molto più grave. Sul posto, infatti, erano presenti diversi cittadini in attesa dell’autobus e sono rimasti scioccati dalla violenza utilizzata dai quattro durante l’aggressione.
Ma come stanno i due feriti? Stando alle informazioni che si hanno a disposizione, entrambi attualmente si trovano in gravi condizioni e la prognosi non è stata sciolta. Uno è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Teramo per tutte le cure del caso.
Una vicenda che riapre ancora una il dibattito sulla sicurezza in Abruzzo. Non è la prima volta che succedere un episodio simile e la richiesta da parte dei cittadini è quella di un intervento del governatore Marsilio per mettere fine a gesti che ormai sono quasi quotidiani.