Due giorni fa la Asl di Lanciano-Vasto-Chieti ha sbloccato, con una delibera del direttore generale Thomas Schael, i fondi dell’ex decreto Calabria, la norma che prevede una retribuzione aggiuntiva per i dirigenti sanitari pubblici collegata ai fondi accessori dello stipendio.
Analogo provvedimento hanno adottato, nelle scorse settimane, le Asl di Teramo, L’Aquila e Pescara.
L’Abruzzo, secondo in Italia soltanto al Veneto, rende dunque concreta una norma che prevede nel territorio regionale il riconoscimento di 12 milioni di euro per il 2021 e almeno 14 milioni per il 2022 in favore dei medici e degli altri dirigenti sanitari pubblici come biologi e fisici.
“È un fatto ormai noto – dichiara il segretario regionale di Anaao Assomed, Alessandro Grimaldi – che in Italia abbiamo gli stipendi più bassi d’Europa pur ottenendo i risultati migliori d’Europa. Un plauso alla Regione Abruzzo, in particolare all’assessore alla Salute Nicoletta Verì, e alle Asl abruzzesi per aver accolto le nostre richieste e sollecitazioni che andavano nell’unica direzione di evitare, soprattutto considerando i sacrifici che l’intera categoria dei medici sta affrontando a causa della pandemia, che questi soldi venissero destinati ad altro. Adesso ci aspettiamo che siano applicati in tutte le Asl i commi 435 e 435 bis del decreto, che prevedendo un aumento progressivo dei fondi portano una boccata di ossigeno agli stipendi dei lavoratori che hanno perso potere d’acquisto con un’inflazione annua al 9%”.