Una donna è stata fermata dalla polizia con l’accusa di furto, dopo essere stata sorpresa a rapinare una delle tantissime case.
In una tranquilla zona residenziale di Tortoreto, un’intensa attività investigativa ha portato all’arresto di una giovane donna di etnia rom, ricercata da aprile per una serie di furti in abitazione.
La cattura è il frutto dell’operato dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Alba Adriatica, impegnati in un servizio mirato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio.
Un’intensa ricerca giunge al termine
La giovane ladra, ventunenne e domiciliata a Roma, era diventata oggetto di ricerca dopo essere stata condannata a 4 anni e due mesi per diversi furti commessi in varie città italiane tra cui Chieti, Firenze e Frosinone. I reati erano stati perpetrati quando la donna era ancora minorenne, rendendo la sua condanna particolarmente severa vista la giovane età.
I carabinieri hanno notato la donna mentre si muoveva con fare sospetto nelle vie di una zona residenziale di Tortoreto. Il suo comportamento ha insospettito gli agenti che hanno deciso di procedere al controllo. È stato proprio questo intervento tempestivo a permettere l’identificazione della ladra latitante.
Dopo il fermo, sono state espletate le necessarie formalità legali che hanno confermato quanto già emerso dalle indagini: la donna era effettivamente quella ricercata dalla giustizia italiana da aprile. In seguito alla conferma della sua identità e del mandato d’arresto pendente nei suoi confronti per i precedenti crimini commessi, è stata associata all’istituto penale per minorenni di Roma dove dovrà scontare la pena assegnatagli.
Questo arresto rappresenta un importante successo per le forze dell’ordine nella lotta ai ladri che prendono di mira le abitazioni private. Grazie alla vigilanza e all’impegno costante dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Alba Adriatica è stato possibile non solo fermare una criminale ricercata, ma anche inviare un messaggio chiaro: le zone residenziali sono sempre più sorvegliate e sicure.
L’intervento tempestivo dimostra l’efficacia delle strategie adottate dalle forze dell’ordine nel prevenire i crimini contro il patrimonio privato. La speranza è che arresti come questo possano contribuire significativamente a scoraggiare ulteriormente tentativi simili nella regione, garantendo così maggiore sicurezza ai cittadini nelle loro case.