La nuova rivista internazionale Entangled Landscapes dedica un numero della sua pubblicazione, interamente all’Abruzzo di cui racconta storia alimentari e sostenibili.
Che l’Abruzzo sia una regione che ha tanto da offrire, è ormai risaputo. Una terra che dal centro Italia, è riuscita a farsi notare da tutto il mondo, sia per via delle eccellenze esportate, siano queste umane o agroalimentari, sia per le bellezze che il territorio ha da offrire a chi, voglioso di scoprire nuove zone e scorci meravigliosi, si lascia cullare dalla verdeggiante regione.
Adesso, l’Abruzzo continua a valicare i confini nazionali, attirando l’attenzione di eminenti personalità estere. Proprio per questo motivo, la rivista internazionale Entangled Landscape, ha deciso di dedicare all’Abruzzo un intero numero, scritto totalmente in inglese. Il fulcro del racconto dedicato alla regione, affronterà certamente temi enogastronomici tradizionali ma si concentrerà tanto sull’aspetto etico ed ecologico.
La scelta dell’Abruzzo
Secondo quanto dichiarato dai creatori di Entangled Landscape, non c’è stato alcun dubbio sulla scelta dell’Abruzzo come regione da approfondire per quello che è il fine della rivista, che si propone come un’elegante pubblicazione in formato libro stampata su carta riciclata certificata FSC. Tra le eccellenze selezionate, figura il ristorante enoteca Antica Osteria Zahrtmann di Civita d’Antino.
Entangled Landscape vuole raccontare, non solo in Abruzzo, storie di attivismo e di trasformazione, miglioramento sempre su basi etico ed ecologiste. Come viene dichiarato nelle premesse dai creatori della rivista:”Attraverso Entangled Landscapes e The Preserve Journal, racconteremo storie alimentari regionali dall’intersezione tra cibo, agricoltura e sostenibilità. Esploreremo la miriade di regioni del mondo e le loro distinte culture alimentari”.
E ancora, continuando nella spiegazione delle finalità che si pone la rivista:“Con Entangled Landscapes, cerchiamo di raccontare storie di pratiche che nutrono i paesaggi e il mondo che li circonda e che creano più vita di quanta ne distruggano. Pratiche non affidate alla logica dominante dello sfruttamento a scopo di lucro, ma che piuttosto reimmaginano un presente e un futuro nutrizionalmente validi, responsabili e resilienti; modi di vivere atti alla fioritura, piuttosto che all’estinzione”.
E sulla scelta dell’Abruzzo, scrivono di come sia stato essenziale:”Conoscere queste persone incredibili e conoscere l’affascinante lavoro che si svolge nella regione Abruzzo. […] Sappiamo che la regione contiene molte più storie di quelle che siamo riusciti a raccontare in questo volume, ma crediamo che questa raccolta sia un buon punto di partenza per l’esplorazione del magico Abruzzo!”.