Incredibile primato per l’Abruzzo. Regione green come la Valle d’Aosta: i motivi

Una ricerca di Aceper (Associazione dei consumatori e produttori di energie rinnovabili) ha identificato l’Abruzzo come la quarta regione più virtuosa in Italia per lo sviluppo del fotovoltaico.

Che l’Abruzzo sia una regione attenta all’ambiente e alle energie alternative, è sotto gli occhi di tutti, grazie anche al rispetto dimostrato nella cura di ogni scorcio naturale si nasconda nella vastità paesaggistica regionale. A conferma però, del grande impegno profuso in tal senso, l’Abruzzo è stata identificata come la quarta regione più virtuosa d’Italia per lo sviluppo del settore fotovoltaico. 

Primato in Abruzzo
Primato in Abruzzo abruzzo.cityrumors.it

A regalare questo dato, che riempie di soddisfazione ogni abruzzese attento alle sorti dell’ambiente, è l’Aceper (Associazione dei consumatori e produttori di energie rinnovabili), l’associazione che riunisce 10.000 impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e che, a seguito di una ricerca, è giunta alla conclusione che l’Abruzzo ha svolto un lavoro valido di riconoscimento.

Abruzzo regione virtuosa

L’Abruzzo è una regione dalle tante e più diversificate qualità, in grado di valorizzare il territorio in ogni suo lembo di terra. A riprova di ciò, è giunta in questa giorni una notizia lieta: secondo una ricerca svolta da Aceper (Associazione dei consumatori e produttori di energie rinnovabili), l’Abruzzo è risultato come la quarta regione più virtuosa d’Italia nello sviluppo del settore fotovoltaico.

Finalmente positivo
Finalmente positivo abruzzo.cityrumors.it

Al primo posto primeggia la Valle d’Aosta ma l’Abruzzo non è molto distante da quei risultati. Lo studio di Aceper è stato svolto su un campione molto vasto, circa 11.191 impianti, che andavano a coprire ben 18 regioni. A determinare il virtuosismo di una regione è il dato che analizza il rapporto tra produzione da fotovoltaico reale e produzione da fotovoltaico attesa.

A determinare il quantum di produzione attesa, è lo strumento ufficiale di misurazione Pvigis (Photovoltaic geographical information system), un programma che permette di effettuare un calcolo effettivo della produzione dell’impianto, tenendo conto di tutte le variabili geografiche del caso. A primeggiare in classifica, come detto, è la Valle d’Aosta che a fronte di 1.162.491,50 Kwh attesi, ha prodotto realmente 1.086.222,80 Kwh, con un rapporto del 93%.

Seguono, sul podio, Molise con 4.498.999,53 Kwh prodotti e 5.344.063,07 Kwh attesi, con rapporto dell’84%; Liguria con 5.481.254,81 Kwh prodotti e 6.586.397,98 Kwh attesi, con rapporto dell’83%. Subito dopo, arriva proprio l’Abruzzo, a una distanza veramente irrisoria dal podio: con 30.581.257,19 Kwh prodotti e 37.082.062,11 attesi, con un rapporto dell’82%, un dato sicuramente migliorabile ma che ha poco da invidiare a chi lo precede.

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