In base ai numeri definitivi dell’istituto di statistica, l’Abruzzo conquista il primo posto della classifica delle regioni dove i prezzi corrono di più – spiega il Codacons – Con un tasso di inflazione al +0,9% (seguita da Puglia +0,8% e Liguria +0,7%) l’Abruzzo registra a luglio l’aumento più corposo dei prezzi al dettaglio, più del doppio della media nazionale pari al +0,4%.
Numeri che hanno conseguenze dirette sulle tasche delle famiglie residenti: considerati i numeri ufficiali dell’Istat sulla spesa per consumi a livello regionale, l’inflazione al +0,9% comporta un aggravio di spesa pari a +247 euro annui per la famiglia “tipo” abruzzese, contro i +123 euro annui a famiglia della media nazionale.
Di contro le Marche sono la regione dove i prezzi scendono di più (-0,1%) determinando un risparmio annuo pari a 28 euro a famiglia residente.