I numeri degli incidenti stradali sono in continua crescita ed hanno portato gli esperti a lanciare l’allarme. C’è un problema che da sempre attanaglia la regione.
Sta diventando una cattiva abitudine, alla quale molti automobilisti che percorrono le strade abruzzesi, si stanno ormai abituando. Il numero di incidenti stradali sulle strade e autostrade regionali, è in costante aumento. Un vero e proprio boom, che sta portando i responsabili della sicurezza a prendere provvedimenti e a lanciare l’allarme. Negli ultimi mesi i numeri si stanno intensificando e hanno portato ad una riflessione.
Per quale ragione gli incidenti stradali sono in forte crescita? Qual è la causa scatenante di questo incremento sconsiderato? Gli esperti non hanno dubbi. C’è un fattore, particolarmente presente in Abruzzo, che ha portato problemi e disagi a numerosi guidatori. Il Cospa Abruzzo ha fatto notare l’incidenza tra il numero di sinistri stradali ed un problema che attanaglia da tempo la Regione, limitando la sicurezza stradale.
Incidenti, numeri in aumento in Abruzzo: i motivi
Nell’ultimo mese si sono verificati due gravi incidenti sul tratto dell’autostrada A 25, che collega l’Abruzzo e il Lazio, all’altezza della valle del Salto. Un uomo, che stava viaggiando sulla sua Mercedes, è rimasto gravemente ferito ed è satto ricoverato all’ospedale San Salvatore dell’Aquila in condizioni critiche. Il sinistro ha portato alla distruzione della sua autovettura. Problema simile riscontrato dal conducente di una Fiat 500, che nello stesso tratto, è stato lo sfortunato protagonista di uno scontro che è costato caro alla sua vettura ma che, fortunatamente, non gli ha causato problemi di salute.
Entrambi i sinistri sono stati provocati dall’attraversamento della fauna selvatica. A colpire la Mercedes e la Fiat 500 sono stati infatti due cervi, che hanno attraversato improvvisamente il tratto autostradale. “Non bastano le misure di sicurezza messe in campo sull’autostrada A25 per contenere gli attraversamenti da fauna selvatica”, ha dichiarato il comitato del Cospa Abruzzo. Secondo i responsabili dell’ente agricoltori della Regione, a mancare sono proprio le basilari misure di sicurezza. “Le recinzioni installate, tempo fa, per la sicurezza degli automobilisti sul tratto dell’autostrada, non sono sufficienti a garantire sicurezza ai viaggiatori – ha aggiunto il coordinatore Cospa -. Occorre un ulteriore intervento e un’attività di contenimento della fauna selvatica per evitare il peggio – ha continuato – Prevedere dei passaggi di permeabilità per la fauna selvatica, sulle aree in cui è risaputo che ci sono dei corridoi ecologici di questi animali potrebbe essere una soluzione, salverebbe la vita a loro, ma anche a noi”.
L’attraversamento degli animali in alcune strade sensibili, è un fenomeno che si verifica spesso anche in tratti regionali. Sulle strade che collegano i paesi che fanno parte del Parco Nazionale d’Abruzzo, sono state numerose le segnalazioni di orsi, lupi e cervi, che hanno tagliato la strada ad alcuni automobilisti, causando incidenti e provocando numerosi disagi. “Occorre intervenire con urgenza. Non ci sono sentenze del Consiglio di Stato in grado di salvare la vita agli animali e agli automobilisti tanto meno di contenere i danni della fauna selvatica all’agricoltura”, ha concluso il presidente del Cospa riferendosi alla decisione del giudice amministrativo, di secondo grado, di sospendere l’efficacia della delibera di Giunta regionale che, per il 14 ottobre in provincia dell’Aquila, al di fuori delle aree protette, ha disposto il prelievo di 469 cervi.