Il grande tesoro d’Abruzzo raccontato al Taste di Firenze: ecco cos’è Scuppoz

All’edizione 2024 del Pitti Taste di Firenze, la presenza di Scuppoz, il liquorificio di Campovalano di Campli in provincia di Teramo col progetto “Terra, Terra”.

L’Abruzzo è una terra che sa offrire molto più di quanto, a un osservatore disattento, potrebbe apparire. Una terra dei mille gusti e dalle mille sensibilità, in grado di riversare la cultura del territorio in ogni piccola creazione. Una dimostrazione di quanto di buono e particolare riesca a offrire l’Abruzzo, la porta il liquorificio Scuppoz di Campovalano di Campli in provincia di Teramo.

TESORO D'ABRUZZO
TESORO D’ABRUZZO abruzzo.cityrumors.it

Il liquorificio Scuppoz infatti, per la decima volta, ha partecipato al Pitti Taste di Firenze, il salone dedicato al food di Pitti Immagine, presso la Fortezza da Basso di Firenze, tenutosi tra sabato 3 febbraio e lunedì 5 febbraio 2024. E come ogni anno, Scuppoz riesce a sorprendere grazie alle materie proposte e ai concetti legati a queste che, quest’anno, si sono riassunti in “Terra, Terra”.

Il concetto di Scuppoz

Una riscoperta di tutto quello che la terra d’Abruzzo ha da offrire, dalla genziana lutea maggiore, coltivata a 2000 metri che spunta dalla terra dei monti della Laga, su pizzo di Moscio, Lago dell’Orso, Rocca Santa Maria (TE), al ginepro che cresce proprio a Campovolano Campli a 1700 metri d’altitudine, proprio nelle zone in cui Scuppoz sorge. Del progetto ha parlato in maniera approfondita Anna Iannetti.

Valore inestimabile
Valore inestimabile abruzzo.cityrumors.it

Anna, insieme al marito Adriano Cicconi, ormai da diversi anni gestisce l’azienda che però, affonda le sue radici nei lontani anni ’70, quando il padre di Adriano, Benito Cicconi, appassionato di erbe e infusi, fece della sua passione un lavoro. Ma cosa significa “Terra, Terra”? Anna Iannetti lo ha spiegato in maniera esaustiva:“È un concetto di narrazione del territorio”.

Anna ha continuato:”chi siamo, da dove veniamo, cosa rappresentiamo, dove lavoriamo e da chi traiamo le nostre risorse“. Ci tiene inoltre a precisare quanto, quelli Scuppoz, si sentano vicini all’Abruzzo:”Il territorio ci scorre nelle vene, siamo contenti, siamo orgogliosi. Sono 10 anni che partecipiamo a questa campionaria come referenza del territorio Abruzzo. Siamo una conferma: la materia prima, ben radicata nel territorio, poi lo racconta, lo narra. Siamo abruzzesi veraci”.

Il progetto Scuppoz attira l’attenzione dei tanti avventori del TASTE, ma non solo italiani: come confermato dalla stessa Iannetti, tanti sono e sono stati i compratori interessati al prodotto, provenienti da tante parti del mondo, da Honk Kong all’America sino al Canada. Il segreto? Secondo Anna si tratta del futuro della tradizione:”Scuppoz è la tradizione innovata. Chi beve, percepisce il luogo”.

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