In provincia di Chieti i carabinieri del NAS di Pescara, in collaborazione con il personale della ASL teatina, hanno sottoposto a sequestro preventivo oltre 70 kg di alimenti vari detenuti in cattivo stato di conservazione.
Analoga misura è stata adottata nei confronti dei locali dell’impresa alimentare di ristorazione, poiché totalmente privi dei requisiti igienico sanitari, strutturali, organizzativi e tecnologici. I militari hanno documentato che parte delle attrezzature, attraverso collegamenti improvvisati e potenzialmente pericolosi, erano allacciate alla rete elettrica del bar attiguo. Altri impianti tecnologici, costituenti pre-requisito per l’esercizio dell’impresa alimentare, non erano alimentati elettricamente, oltre che smontati in alcune componenti, come la cappa aspira odori e vapori, alcune colonne frigo, i punti luce del servizio igienico e la lavastoviglie, con conseguente grave pregiudizio per le buone pratiche di detersione e disinfezione delle stoviglie. Peraltro, nella cucina del ristorante, erano presenti colonie di insetti e alcuni felini domestici.
Poiché anche i locali e gli ambienti del bar versavano in pessime condizioni igienico sanitarie, il personale della ASL ne ha disposto l’immediata sospensione dell’attività.
Il titolare è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Vasto anche per il reato di tentata frode in commercio, per aver detenuto alimenti che, per origine, provenienza e qualità erano differenti a quanto dichiarato nei menù per la clientela.
Un’altra attività è stata sospesa dal personale della ASL di Teramo intervenuto, su richiesta dei NAS, in un bar della litoranea di Giulianova. I militari hanno documentato gravi carenze igienico sanitarie e strutturali, oltre alla inadeguatezza delle procedure di autocontrollo aziendale.
Sempre in provincia di Teramo, in una gelateria della costa, i NAS hanno sequestrato oltre 100 confezioni di gelati ed affini, in quanto detenuti in assenza di informazioni utili alla loro rintracciabilità.