Teramo, Anche le federazioni Provinciali di Teramo e L’Aquila di Gioventù Nazionale aderiscono all’iniziativa #NOsupermarketITALIA lanciata a livello nazionale dal movimento giovanile di Fratelli d’Italia sul tema della delocalizzazione e sulla vendita dei marchi italiani all’estero.
Nella notte sono stati affissi nei capoluoghi e in altre città delle Province (tra cui Avezzano e Roseto degli Abruzzi) striscioni con sopra scritto “1 Maggio: i sindacati festeggiano, le aziende delocalizzano, i lavoratori periscono”.
“Secondo i dati della CGIA di Mestre, infatti, sono più di 35mila le aziende che hanno deciso di delocalizzare con la conseguente perdita di decine di migliaia di posti di lavoro; a questo si unisce la continua svendita dei più noti marchi italiani a gruppi esteri come: Italo, Indesit, Poltrona Frau, Pininfarina, Parmalat, Galbani, Invernizzi, Locatelli, Buitoni, Sanpellegrino, Perugina, Motta, Pernigotti, Dodo, Bottega Veneta, Brioni solo per citare alcuni marchi che negli ultimi dieci anni sono passati dal rappresentare l’eccellenza italiana ed essere preda dei capitali stranieri con ripercussioni dirette anche in Abruzzo che, come emerge anche dai dati Svimez, arretra dello 0,2% unica Regione del centro sud con segno negativo”.
“Nonostante le promesse di Luciano D’Alfonso nell’ultimo triennio sono state 2425 le aziende che hanno chiuso i battenti nella nostra Regione e circa 11.000 gli abruzzesi che hanno deciso di lasciare la nostra terra.
Il tutto va a ripercuotersi sulle nuove generazioni: secondo gli ultimi dati la disoccupazione giovanile in Provincia dell’Aquila è salita al 39,1% dato di due punti al di sopra della media nazionale, alla provincia di Teramo và invece il triste primato di giovani under 35 costretti a trovare lavoro all’estero, nel 2017 sono stati 3,49 ogni mille abitanti, dati di tre volte superiori rispetto a quelli delle altre province Abruzzesi”.
Sempre in giornata sarà effettuato un tweetstorm con #NOsupermarketITALIA dove di discuterà dell’argomento.