Nelle giornate del 21 marzo e del 22 marzo sono state celebrate rispettivamente la Giornata internazionale delle Foreste (istituita dall’Assemblea generale dell’ONU nel 2012) e la Giornata mondiale dell’Acqua con lo scopo di rendere più consapevole la collettività sulla fondamentale importanza degli ecosistemi forestali e delle correlate risorse idriche per arginare gli effetti dei cambiamenti climatici.
In tale contesto divulgativo si inserisce anche l’attività di educazione ambientale che i carabinieri forestali del reparto carabinieri Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga svolgono attraverso le articolazioni territoriali costituite dalle sedici Stazioni Carabinieri “Parco” dipendenti, presso gli istituti scolastici insistenti nell’area protetta nelle diverse province (Teramo, L’Aquila, Pescara, Ascoli Piceno e Rieti).
In particolare, in concomitanza con le suddette celebrazioni dei giorni scorsi, i carabinieri forestali del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, con le unità cinofile antiveleno e con le Stazioni “Parco” di Castelli e Isola del Gran Sasso hanno incontrato ben 342 giovani studenti in 11 scuole primarie e secondarie della provincia di Teramo e della provincia di L’Aquila.
Attraverso attività di presentazione teorica in aula e attività all’aperto di osservazione e pratica, anche con messa a dimora di piantine, gli studenti sono stati resi consapevoli della possibilità di poter ridurre lo spreco d’acqua e assumere comportamenti virtuosi per contribuire a contrastare i cambiamenti climatici e l’inquinamento, obiettivi questi fissati anche dall’Agenda ONU 2030.
Ai ragazzi è stata inoltre descritta l’importanza della presenza delle aree protette nella conservazione dell’ambiente naturale e nella tutela degli ecosistemi presenti, quali boschi e fiumi, che svolgono un ruolo strategico nell’attenuare il riscaldamento globale e la perdita di biodiversità.
Agli alunni sono stati illustrati gli habitat naturali propri delle aree protette, in cui vivono anche l’orso e il lupo, con l’obiettivo di far conoscere i comportamenti dei due predatori e le possibilità di convivenza con l’uomo, evidenziando anche la funzione svolta dai cani antiveleno che supportano il lavoro dei carabinieri forestali nel ritrovamento di esche avvelenate e quindi nella protezione anche delle due specie particolarmente protette.
Gli incontri su tali tematiche hanno riscosso la partecipazione attiva degli studenti che hanno consegnato ai militari colorati disegni rappresentanti la natura dal loro punto di vista. L’attività di educazione ambientale che il Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga sta promuovendo nel corso dell’intero anno scolastico continuerà a essere svolta anche su richiesta degli istituti scolastici.