L’Aquila. Sarà la sede del Gran Sasso Science Institute ad ospitare a L’Aquila martedì 7 marzo, con inizio alle ore 9.30, la prima riunione del Comitato di sorveglianza dei fondi FESR e FSE+ della nuova programmazione 2021-2027.
Un appuntamento strategico, che dà l’avvio al nuovo ciclo di attività della politica di coesione, con importanti novità, non ultima la dotazione finanziaria, pari a oltre un miliardo di euro. La riunione del Comitato di sorveglianza segue l’approvazione da parte del Consiglio regionale della legge sulla partecipazione della Regione Abruzzo al cofinanziamento dei programmi Fesr e FSe, grazie al quale potranno essere validati i primi bandi per avviare la nuova programmazione europea.
Alla riunione di martedì prenderanno parte, tra gli altri, il presidente della Regione, Marco Marsilio, i rappresentanti della Commissione europea, Willibrord Sluijters, Nadia Tempesta e Martina Spernbauer, il direttore del Dipartimento Presidenza, Emanuela Grimaldi, l’Autorità di gestione dei fondi Fesr-Fse, Carmine Cipollone, i rappresentanti del partenariato economico e sociale. Tra i punti all’ordine del giorno, l’adozione dei nuovi criteri di selezione, con l’ampliamento dei componenti del Cds e l’inserimento di associazioni attive nell’ambito delle politiche di inclusione sociale, del mondo ambientale e dell’universo giovanile.
Saranno inoltre illustrati gli interventi avviati e quelli già previsti, le operazioni di importanza strategica, il coordinamento dei programmi Fesr e Fse con i programmi nazionali, con il Pnrr e con gli altri fondi europei, quali Feasr (Programma di sviluppo rurale) e FAMI (Fondo asilo migrazione e integrazione). Il Comitato di martedì sarà preceduto da una riunione tecnica, in programma lunedì 6 marzo, finalizzata ad una analisi approfondita dei programmi e delle diverse azioni. Prevista anche la visita dei rappresentanti della Commissione europea a due realtà di eccellenza nell’ambito regionale, quale l’Its dell’Aquila, l’istituto tecnico superiore per l’efficienza energetica, e i laboratori della Thales Alenia Space, entrambe, a diverso titolo, beneficiarie dei fondi europei.