Abruzzo. E’ stato approvato il testo unificato sulle disposizioni in materia di tutela delle prestazioni professionali di equo compenso.
Un testo che nasce dalla fusione di due distinti provvedimenti legislativi, il primo a firma del Presidente Lorenzo Sospiri e del consigliere Emiliano Di Matteo e l’altro a firma dei consiglieri del M5S, Smargiassi e Marcozzi. La proposta vuole in sostanza aiutare i liberi professionisti ad incassare quanto dovuto per le loro prestazioni professionali ed impedire il ricorso a metodi di pagamento irregolari.
Contestualmente la norma si prefiggevi ridurre l’evasione fiscale imponendo la presentazione della fattura agli uffici della pubblica amministrazione. All’atto del rilascio dell’atto autorizzativo o della ricezione di istanze ad intervento diretto, la pubblica amministrazione deve acquisire la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà del professionista o dei professionisti sottoscrittori degli elaborati progettuali che attestano il pagamento delle spese da parte del committente.
Un testo che nasce dalla fusione di tre distinti provvedimenti legislativi, il primo a firma del Presidente Lorenzo Sospiri (FI) e del consigliere Emiliano Di Matteo (Lega) e i restanti a firma dei consiglieri del M5S, Smargiassi e Marcozzi. “Una proposta che vuole aiutare i liberi professionisti ad incassare quanto dovuto per le loro prestazioni professionali ed impedire il ricorso a metodi di pagamento irregolari- afferma il Presidente Lorenzo Sospiri e primo firmatario del provvedimento – E’ inoltre una norma che si prefigge di ridurre l’evasione fiscale imponendo la presentazione della fattura agli uffici della pubblica, infatti all’atto del rilascio dell’atto autorizzativo amministrazione – aggiunge Sospiri – o della ricezione di istanze ad intervento diretto, la pubblica amministrazione deve acquisire la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà del professionista o dei professionisti sottoscrittori degli elaborati progettuali che attestano il pagamento delle spese da parte del committente.
Inoltre – continua il Presidente del Consiglio regionale – abbiamo migliorato le norme già approvate in altre realtà regionali introducendo anche la previsione dell’equo compenso per i professionisti. E lo abbiamo fatto ascoltando sia i rappresentanti dei professionisti che il Cal (Consiglio autonomie locali). Voglio ringraziare il Presidente e collega Emiliano Di Matteo per aver garantito un buon lavoro di sintesi in Commissione e i colleghi Smargiassi e Marcozzi che con la loro iniziativa consiliare hanno consentito di migliorare e arricchire il testo. Da oggi nella regione Abruzzo il lavoro dei professionisti è più tutelato e aiutiamo una categoria che ha sofferto la crisi economica a vedersi riconosciuto il diritto di essere retribuiti equamente per la propria professionalità.”