Abruzzo. Alla luce dei dati odierni, in Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto scende al 12% (-1%) per le terapie intensive e resta al 13% per l’area non critica, a fronte di soglie da zona gialla rispettivamente del 10 e del 15%.
L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti continua a salire in modo rapidissimo e passa da 337 a 532 (soglia limite 50), registrando il valore più alto da inizio pandemia. Una settimana fa l’incidenza era di poco superiore a 200. La variazione percentuale dei nuovi casi nell’ultima settimana, rispetto ai sette giorni precedenti, è pari al +131%.
A livello territoriale, tutte le province, con i dati odierni, registrano il record sia per quanto riguarda i nuovi casi sia per l’incidenza settimanale per centomila abitanti. I numeri più alti sono quelli del Pescarese, che peggiora in modo rapidissimo: l’incidenza settimanale sale a 577; una settimana fa era di poco superiore a 200. Nel capoluogo adriatico – oggi 283 nuovi casi – l’incidenza sale a 621: vale a dire che in città oltre sette persone su mille sono risultate positive negli ultimi sette giorni. Segue il Teramano, con un’incidenza pari a 522. Poi c’è il Chietino, con 475. Chiude l’Aquilano, con un’incidenza pari a 464.