“L’atto di nomina – precisa Sospiri – nasceva da una precisa delega conferitami dalla Conferenza dei Capigruppo nella riunione del 12 novembre 2019. Evidentemente, nel tempo intercorso tra quella data e il decreto di nomina, si è aperto un nuovo dibattito sul caso con prese di posizione inedite. Dibattito che è scaturito con la richiesta dei Capigruppo, nell’incontro del 21 gennaio 2020, di riportare in Consiglio regionale la questione. Necessità espressa in particolare dalla Lega e da una parte dell’opposizione”. “Da Presidente del Consiglio – continua Sospiri – prendo atto della volontà dei Capigruppo e rimetto al Consiglio regionale la votazione sul designato alla Corte dei Conti. Il ritiro del decreto è un atto di responsabilità, con la precisa volontà di mantenere un profilo di correttezza nei confronti delle altre forze politiche e assicurare la terzietà che il mio ruolo impone”.
“In una delle prossime sedute del Consiglio – conclude il Presidente – sarà quindi inserito il nuovo punto all’ordine del giorno e sarà assicurata una espressione unitaria della maggioranza”.