E’ una delle informazioni emerse nel corso dell’incontro, tenuto questa mattina in videoconferenza, tra il direttore del Settimo tronco di Autostrade per l’Italia Spa, l’ingegner Marco Perna, e i rappresentanti di Cna Fita di Abruzzo e Marche, Gianluca Carota, William Facchinetti, Riccardo Battisti e Giorgio Rocchi.
Ai dirigenti dell’associazione degli autotrasportatori della Cna, che nei giorni scorsi gli avevano chiesto un confronto per discutere dei gravissimi disagi che si affrontano imboccando il tratto tra Abruzzo e Marche della A14, in ragione della combinazione dei sequestri giudiziari disposti dal Gip di Avellino, e dei lavori di manutenzione straordinaria delle gallerie che comportano continui cambi di corsia e riduzione di carreggiate, con interminabili file e ritardi, il dirigente del Gruppo Autostrade ha rappresentato lo stato delle cose. Quadro che, come detto, continuerà – se non ci saranno novità – ad incidere a lungo pesantemente sui tempi di percorrenza nel tratto abruzzese.
”Le Marche possono contare su viadotti decisamente più larghi di quelli della nostra regione, e questo comporterà a breve – sempre che ci sia il benestare della magistratura irpina – la possibilità di organizzare i cantieri per i lavori in modo diverso, ovvero prevedendo due corsie per senso di marcia, cosa molto difficile in Abruzzo” dice il presidente di Cna Fita Abruzzo, Gianluca Carota. Quadro, dunque, più complesso per il territorio abruzzese: “La sola buona notizia che ci è stata comunicata – prosegue Carota – è che intorno al 20 luglio termineranno le ispezioni interne alle gallerie ora in corso; questo vuol dire una tregua di qualche settimana, almeno fino a settembre, che coinciderà con il periodo di maggior traffico. Ma poi purtroppo si tornerà, per gli interventi di manutenzione, più o meno all’attuale situazione”.
Impegni importanti sono stati assunti da Perna sul fronte dell’informazione e della segnaletica: automobilisti ed autotrasportatori potranno presto contare su aggiornamenti più frequenti e precisi sulla lunghezza delle code, oltre che su cartelli stradali più chiari in prossimità dei cantieri. Capitolo pedaggi, infine: la richiesta di sospensione o riduzione resta vincolata a decisioni del Governo, che vanno condivise con la direzione di Autostrade per l’Italia.