Citt%C3%A0+fantasma+Abruzzo%2C+qui+l%26%238217%3Borologio+%C3%A8+fermo+alle+04.00+del+5+settembre+1956%3A+cosa+accadde
abruzzocityrumorsit
/apertura/abruzzo/citta-fantasma-abruzzo-qui-lorologio-e-fermo-alle-04-00-del-5-settembre-1956-cosa-accadde.html/amp/
Abruzzo

Città fantasma Abruzzo, qui l’orologio è fermo alle 04.00 del 5 settembre 1956: cosa accadde

In Abruzzo c’è una città fantasma dove l’orologio è fermo dalle 4 di mattina del 5 settembre del 1596. Cosa sta accadendo?

Non tutti ne sono a conoscenza, ma sono diverse le location in Italia che ci propongono curiosità e mistero. Quando si parla di questo spesso si mette in evidenza la salita in discesa che si trova ad Ariccia nel Lazio, un’illusione ottica che ha visto gente da tutto il mondo venire in Italia e alimentare così con una curiosità il turismo del nostro paese.

Faraone, il borgo fantasma in Abruzzo (Youtube Icaro Droni) Abruzzo.CityRumors.it

Non mancano altri mosti incantati come il famoso Parco dei Mostri, Bomarzo, che si trova sempre nel Lazio in provincia di Viterbo. Insomma tante situazioni magiche che alimentano la nostra fantasia e ci regalano colpi di scena continui. Oggi invece vogliamo portarvi in un posto splendido di cui si parla sempre molto poco, un luogo che dovete assolutamente visitare anche perché la sua storia è davvero incredibile.

Abruzzo, la città fantasma in cui l’orologio è fermo dal 1569

Siamo in provincia di Teramo e il luogo misterioso è Faraone, una frazione del Comune di Sant’Egidio alla Vibrata. Un nome questo che affonda le sue radici nel medioevo tanto che proprio “Fara” significa accampamento nel linguaggio dei longobardi. Le prime segnalazioni di questa porzione di paradiso arrivano nel 1001 con la donazione di alcuni beni da parte del Monaco di Montecassino, Raterio.

Città fantasma in Abruzzo (Youtube Icaro Droni) Abruzzo.CityRumors.it

Purtroppo però l‘orologio si è fermato alle 4 del settembre del 1965 quando un forte terremoto arrivò a interessare la zona, nonostante l’epicentro fosse sul Gran Sasso. La scossa da 5.3 della scala Richter portò al borgo danni considerevoli tanto che da quel momento il centro è totalmente disabitato nonostante spesso ci siano turisti che vanno a visitarlo e a esplorare meandri di paradiso al suo interno.

La migrazione verso il nuovo paese fu comunque lenta e prima di vederlo totalmente disabitato e fermo ci vollero circa quindici anni. Un borgo disabitato che in poco tempo è diventato misterioso, nebuloso e disabitato. Nonostante questo sono molte le bellezze ancora presenti sul campo per far pensare che sebbene viva di ricordi è un posto che merita ancora di essere visitato.

Una visita che sembra portarci all’interno di un viaggio nel tempo, in una realtà differente e in grado di lasciarci senza parole. Per entrare si può attraversare un ponticello che è posto su un antico fossato dove era precedentemente presente un ponte levatoio. Un’introduzione da favola per un posto davvero meraviglioso che vi invitiamo a vedere con i vostri occhi.

Matteo Fantozzi

Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.