“Io stessa, ha aggiunto Pezzopane, avevo suggerito di intervenire con appositi emendamenti nel decreto sblocca cantieri. Ora pare che il governo intenda presentarli: bene, vuol dire che ha seguito il nostro consiglio. Ma ribadisco: servono innanzitutto i soldi, almeno 180 milioni di euro , seppur in più annualità, ed una task force immediatamente operativa per procedere alla progettazione e realizzazione delle opere necessarie alla messa in sicurezza delle falde acquifere”.
Per Pezzopane “un commissario senza risorse è solo un escamotage. L’obiettivo – continua la parlamentare abruzzese del Pd- deve essere quello di prevedere e realizzare misure urgenti per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, della sede autostradale e dei Laboratori INFN”.
Per il deputato “il primo atto da compiere, da parte del Ministro Infrastrutture e di Strada dei Parchi per le loro rispettive competenze, è quello di revocare la decisione di chiusura del Traforo del Gran Sasso sull’autostrada A24, comunicata il 5 aprile scorso è prevista per il 19 maggio. Quindi serve un finanziamento urgente, con apposito provvedimento legislativo, degli interventi necessari per superare le criticità del sistema Gran Sasso. Noi chiediamo al Governo – conclude la parlamentare del Pd – di provvedere con assoluta urgenza a finanziare, con uno specifico provvedimento legislativo, gli interventi individuati con risorse straordinarie a carico del Bilancio dello Stato. Ben venga quindi l’emendamento al decreto “cantieri”, ma con le dovute risorse. Quanto alla nomina di un commissario straordinario ritengo possa essere una soluzione valida quella di un commissario per la sola esecuzione degli interventi, dotato di apposita struttura tecnica. Penso sia invece necessario il mantenimento, in capo al Presidente della Regione, di un ruolo di impulso e coordinamento.”