La richiesta, che poi nella sostanza servirebbe per appianare un evidente disequilibrio con le altre categorie, è stata trasmessa negli ultimi giorni alla giunta regionale. A sostanziare la proposta è Alessandro Abagnale, coordinatore per l’Abruzzo di Autonomi e Partite Iva.
Lavoratori autonomi e possessori di partita iva, infatti, in caso di contagio non percepiscono reddito, perché impossibilità nel lavorare, e tranne alcune rare eccezioni, nessuna indennità di malattia. La richiesta è quello di prevedere un vero e proprio bonus (a bando) con una polizza assicurativa “coperta” dalla Regione in modo da coprire tale evenienza quando poi i circa 140mila titolari di partita iva in Abruzzo, si trovano impossibilitati a lavorare perché contagiati dal virus.
La proposta è anche articolata sul piano strettamente operativo.
“La realizzazione di questo progetto pilota in Italia”, si legge nella nota, “ avrebbe un impatto positivo per la categoria, oltre che un rilevante apprezzamento perché porterebbe un innegabile sostegno, anche in ottica futura, a chi oggi si sente abbandonato”.
LA RICHIESTA