Soddisfazione piena per la decisione di poter percorre senza ostacoli e barriere il tratto della A14 che per mesi è stato contrassegnato da file e ingorghi paurosi, anche se ad oggi restano ancora chiuse troppe gallerie.
Soddisfazione a metà, invece, per la riduzione della tariffe del 50% nel tratto della stessa autostrada compreso tra Vasto Nord e San Benedetto del Tronto, perché la misura appare troppo limitata nel tempo e non copre le gravi perdite subite nelle scorse settimane. E in autunno sarà un confronto pubblico a valutare lo stato di salute di tutta la rete autostradale, A24 e A25 incluse.
Questo l’esito dell’incontro tenuto giovedì pomeriggio, a Pescara, nella sede regionale della Cna, tra i vertici delle principali sigle associative degli autotrasportatori. Con i rappresentanti abruzzesi della CNA-Fita (il presidente Gianluca Carota e il coordinatore William Facchinetti) erano presenti il presidente di Confartigianato Trasporti Abruzzo, Gabriele Sillari, e il segretario interregionale del FAI Abruzzo e Molise, Carlo Antonetti, accompagnato nell’occasione da due componenti del consiglio direttivo. Assente invece il segretario nazionale di Assotir, Claudio Donati, che tuttavia ha condiviso le decisioni assunte al termine dell’incontro.
Nella riunione, come detto, largo spazio è stato assorbito dalle novità più recenti intervenute sull’assetto dei cantieri lungo la A14. E se la riduzione del 50% della tariffa dei pedaggi in A14 nel tratto tra il sud dell’Abruzzo e il sud delle Marche ha riscosso tra i presenti solo parziale soddisfazione (le stesse sigle avevano chiesto nei giorni scorsi la riduzione del 100%), appare invece del tutto insoddisfacente la decisione di non estendere la riduzione all’intero mese di agosto, così come la mancata estensione dello sconto fino al casello di Porto Sant’Elpidio. Coprendo così un tratto più ampio nel territorio marchigiano, pure oggetto di disagi nelle scorse settimane.
Giudizio più positivo, invece, per l’annuncio di Autostrade per l’Italia di consentire, ad agosto, di poter percorrere a doppia corsia, e in entrambe le direzioni, la tratta autostradale tra Abruzzo e Marche, dove però ancora oggi (soprattutto nel tratto abruzzese) si susseguono scambi di carreggiata in prossimità di gallerie (molte delle quali ancora chiuse) e diversi viadotti presentano ancora un’unica corsia con conseguenti lunghe code e disagi amplificati dalle temperature elevate.
Per ora, dunque, le associazioni hanno deciso di non intraprendere eclatanti iniziative di protesta – come accaduto invece in Liguria in occasione della recente visita del Ministro dei Trasporti Paola De Micheli – anche per non “avvelenare” ulteriormente un clima che vede autisti, imprese, pendolari e residenti delle cittadine costiere (con i loro amministratori) già fortemente provati ed esasperati dalle ultime vicende. Ma oltre che sull’attualità, l’incontro si è spinto anche a valutare lo stato complessivamente critico delle autostrade abruzzese, e dunque non solo della A14. Criticità che puntualmente torneranno a manifestarsi in autunno.
Proprio per questo, il mondo dell’autotrasporto ha deciso di lanciare una proposta: tenere in autunno un’iniziativa pubblica in cui confrontarsi su idee e progetti per migliorare la viabilità e la logistica del trasporto delle merci e del loro transito nel territorio abruzzese. Un’iniziativa a cui gli autotrasportatori invitano a partecipare sin da ora i rappresentanti della politica nazionale, regionale e locale, oltre al mondo delle imprese – inclusa la committenza – e tutti coloro che pensano di poter contribuire ad uscire da un’impasse che rischia di avere risvolti pesantissimi per l’economia regionale.