Pescara. Nell’ambito del “Satyagraha di Natale con Marco Pannella”, Gianni Melilla, parlamentare di Sel, ha visitato il carcere di Pescara, accompagnato dal direttore dell’istituto penitenziario e dal comandante della polizia.
” Con la mia visita”, sottolinea Melilla, ” Ho voluto così confermare il mio impegno per migliorare la condizione dei detenuti e del personale della polizia penitenziaria e amministrativa delle nostre carceri”.
In Abruzzo negli 11 istituti di pena vi sono 1886 detenuti, 384 in più rispetto alla capienza regolamentare di 1502. Di essi 205 sono extracomunitari.
A Pescara ve ne sono 250 di cui una settantina in attesa di giudizio e gli altri definitivi.
Nel carcere di Pescara oltre un quarto dei detenuti è impegnato in attività lavorative, alcune delle quali innovative come la digitalizzazione, la produzione di dolci, e la produzione di pane semintegrale.
Il personale di polizia penitenziaria è sempre sotto organico e deve sottoporsi a turni di lavoro pesanti e stressanti.
E’ stato istituito positivamente il servizio psichiatrico e l’assistenza sanitaria piena di 24 ore.
“Resta sullo sfondo”, chiosa Melilla, ” la necessità di una radicale riforma del sistema penitenziario per attuare il dettato costituzionale della rieducazione dei detenuti al fine di evitare che quando escono dal carcere possano tornare a delinquere.
La previsione di misure di clemenza,più volte richiamate dal Papa, dal Presidente della Repubblica e dai radicali, con in testa Marco Pannella, può essere una scelta giusta se accompagnata da investimenti sull’edilizia penitenziaria, sulla formazione professionale dei detenuti, e sul miglioramento delle condizioni di lavoro del personale penitenziario a partire dalla copertura piena degli organici”.