Pescara. Razionalizzazione delle risorse e uno sguardo positivo sul futuro. L’indirizzo di Luciano D’Alfonso alla platea accorsa ieri pomeriggio al cinema teatro Massimo per l’incontro “Regione in corso – 180 giorni di lavoro per costruire la Regione che vogliamo” si è tradotto in linee guida precise e concrete, in armonia con le misure urgenti richieste dal momento difficile che l’Italia sta attraversando.
Il Presidente è partito dalle infrastrutture ferroviarie (“Sulla dorsale adriatica guadagneremo 30 minuti per Bologna e altrettanti per Bari”) per poi proseguire sulla sanità (“Ci costa fatica e dolore portare a compimento il riordino dei punti nascita ma ad aprile saremo fuori dal commissariamento”), sulle facilitazioni per la vita delle imprese (“La Gelco ha ottenuto un’autorizzazione dal Consiglio regionale in 7 ore”), sui risparmi negli appalti (“Siamo gli unici ad aver stabilito che la progettazione non deve costare più del 3% del totale”) e sulla necessità di tagliare i costi fissi dell’Ente (“Ridurremo le sedi periferiche della Regione del 50%”).
Per il futuro D’Alfonso ha spiegato: “Attiveremo tutte le leve a nostra disposizione per creare a breve 50mila posti di lavoro, che entro fine mandato dovranno diventare 100mila” mentre sul piano delle opere pubbliche ha annunciato per i prossimi sei mesi “un dossier progettuale per far entrare la ferrovia nel porto di Vasto, un’ infrastruttura stradale che colleghi il porto di Ortona e l’approvazione del Piano regolatore portuale – comprensivo dell’abbattimento della diga foranea – per Pescara”.
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