Strade dissestate: Regione “trova” 3,2 milioni di euro per le Province

Pescara. Uno stanziamento di 3 milioni e 200 mila euro sarà devoluto alle Province per la manutenzione del loro sistema viario. E’ stato lo stesso presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, a darne comunicazione ai Presidenti e alle tecnostrutture, riuniti stamattina nella sede della Presidenza di Pescara.

“Dobbiamo ristabilire il diritto degli abruzzesi alla viabilità – ha dichiarato D’Alfonso ? una regione che non ha un sistema viario praticabile non è una regione”.

Il presidente D’Alfonso ha spiegato che la natura dei fondi non è statale poiché – ha precisato – per le Province non ci sono risorse aggiuntive, ma di provenienza regionale e anche comunitaria. L’assegnazione delle risorse avverrà entro novembre, secondo criteri che terranno conto dell’ampiezza della rete e anche dell’uso, ma il Presidente ha chiesto agli Enti di redigere una progettazione che distingua la pericolosità, e il numero degli incidenti anche per valutare l’ammontare delle richieste di risarcimento.

“L’assegnazione di risorse a novembre significa che c’è una ferma volontà a determinarvi un aiuto pur senza dotazioni normative – ha concluso D’Alfonso – prendendo risorse altrove e immaginando una nuova dotazione entro dicembre”.

PROVINCE: LA REGIONE ABRUZZO LAVORA ALLA RIFORMA

Entro il 31 dicembre dovranno essere adottate le iniziative legislative per dare un nuovo assetto istituzionale alle Province, così come prevede la riforma Delrio n.56 del 7 aprile 2014. Per lo scopo, stamattina, il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, ha insediato “l’Osservatorio regionale per la riforma delle Province”, istituito con decreto del Presidente della Giunta regionale, n.71 del 26.09.2014. L’Osservatorio si compone di un livello politico, che raccoglie oltre alla Regione, i Presidenti delle Province, dell’Anci e dell’Upa, e di un livello tecnico di supporto. “L’Osservatorio che insediamo oggi – ha detto in apertura dei lavori D’Alfonso – ha la competenza di assestare la profonda evoluzione che ha conosciuto l’Italia sul piano dell’architettura istituzionale”. Il Presidente ha delineato una sua idea di articolazione dei poteri, chiarendo subito di censurare qualunque “compitino burocratico”. Ecco D’Alfonso:”C’è bisogno di un alto tasso di progettualità, con un Ente regionale che dialoghi alla pari con le altre Istituzioni, in un dialogo competitivo, volto a cercare idee”. Oltre a definire puntualmente il ruolo delle Province, nella loro nuova veste di “Vasta area” e, quindi, a distinguere tra funzioni fondamentali (viabilità, trasporti, istruzione) e funzioni diverse (tutte quelle da disciplinare), il Presidente non ha nascosto di immaginare, oltra ai quattro capoluoghi di Regione, almeno 12 distretti intermedi. D’Alfonso ha poi aggiunto di voler recuperare “quel progetto culturale della Grande Pescara” e nel contempo di voler assegnare all’Aquila il riconoscimento di città capoluogo. “Un territorio come l’Abruzzo, fatto di un pullulare di intuizioni urbane che sono i municipi, richiede un assetto che deve tendere all’aggregazione successiva”, ha concluso.

TIROCINANTI GIUSTIZIA: D’ALFONSO ACCOGLIE DELEGAZIONE

Nella seduta di Commissione Giustizia della Camera, prevista nella tarda giornata di oggi, sarà approvata la norma finanziaria che garantirà continuità lavorativa ai Tirocinanti della Giustizia, anche per il 2015. La rassicurazione è arrivata dal capogruppo Pd in Commissione Giustizia, Walter Verini, interpellato al telefono dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso. D’Alfonso ha ricevuto stamattina, nella sede di Viale Bovio, una nutrita delegazione di Tirocinanti della giustizia, mobilitati in una vertenza per il lavoro. I rappresentanti hanno dichiarato al Presidente di “sentirsi abbandonati dalle Istituzioni e di trovarsi senza ammortizzatori sociali, con 2300 euro lordi pagati fino ad ora dal Ministero di Grazia e Giustizia”. I manifestanti, che hanno riconosciuto a D’Alfonso “impegno e capacità”, gli hanno quindi chiesto di farsi carico della loro vertenza nelle sedi romane e di conoscere gli esiti di un decreto del Governo che stanziava appositamente per loro 7,5 milioni di euro. Il Presidente: “Sono pronto ad andare a Roma anche domani, se necessario, per incontrare il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri”, e sulla proposta di un tavolo permanente di confronto tra Regione, Corte d’Appello e Tirocinanti della Giustizia, per esaminare la questione del personale impiegato nei tribunali, ha dato la propria immediata disponibilità. Poi il Presidente, con il portavoce della Delegazione, ha lasciato i tirocinanti per consultare il capogruppo Verini, affidando al rappresentante della delegazione gli esiti della telefonata.

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