Oggi si è svolta la seconda giornata di presidio di associazioni e comitati davanti alla Camera per contestare il decreto Sblocca trivelle.
L’assessore regionale Mario Mazzocca ha voluto esprimere il proprio dissenso verso il provvedimento intervenendo tra i manifestanti. Diverse Regioni e la stessa Conferenza delle Regioni stanno chiedendo anche con atti ufficiali lo stralcio degli articoli più controversi, dal petrolio agli inceneritori.
“Appare quindi del tutto incredibile”, si legge in una nota del Forum H2O Abruzzo,” che in commissione Ambiente il presidente Realacci abbia addirittura contingentato i tempi per la discussione degli emendamenti portando prima a tre minuti e poi a un minuto, il tempo a disposizione di ogni gruppo parlamentare per discutere la proposta di modifica. Il futuro del Belpaese si sta disegnando in tutta fretta perché è evidente la difficoltà della maggioranza a sostenere nel Paese le ragioni e la validità di un provvedimento drammatico per il futuro di tanti territori.
Ieri gli stessi deputati del PD avevano ammesso che l’Art.38 ‘sblocca trivelle’ del decreto è un testo difficile da digerire. Però l’ordine di scuderia sta prevalendo sulla difesa del bene comune”.