L’Aquila. “Il nostro impegno è quello di riuscire a collocare sul mercato turistico di più e meglio la nostra offerta di prodotti ambientalistici nella certezza che stiamo puntando su una risorsa inesauribile che deve essere concepita come elemento di crescita e di sviluppo”.
Così l’assessore con delega ai Parchi e Riserve Naturali, Donato Bartolomeo Di Matteo, ha aperto questa mattina all’Aquila la riunione alla quale ha convocato tutti i rappresentati delle riserve regionali e dei parchi territoriali, nonché i sindaci dei comuni interessati. Come ha spiegato lo stesso Di Matteo, la riunione è stata promossa con l’intento di mettere in evidenza luci ed ombre del mondo di protezione della natura e correggere insieme tutto ciò che non funziona. Di Matteo si è detto convinto della necessità di riformare la legislazione di settore “perché è inutile tenere in piedi norme ferme da anni, quando il mondo cambia e si evolve continuamente”.
Infine, un accenno ai finanziamenti che “sono sempre più ridotti e la cui carenza può essere superata ricorrendo al principio della meritocrazia che premia chi lavora con passione e contribuisce a rendere più belli e più fruibili questi tesori della natura”.
La Rete delle Riserve Naturali d’Abruzzo comprende 25 Riserve regionali (Sorgenti del Pescara; Zompo lo Schioppo; Lago di Penne; Lago di Serranella; Castel Cerreto; Grotte di Pietrasecca; Calanchi di Atri; Monte Genzana Alto Gizio; Gole del Sagittario; Abetina di Rosello; Punta Aderci; Gole di San Venanzio; Monte Salviano; Bosco di Don Venanzio; Pineta Dannunziana; Lecceta Torino di Sangro; Cascate del Verde; Sorgenti del Vera; Borsacchio; Grotta della Luppa; Lago di San Domenico; Grotte delle Farfalle; Punta dell’Acquabella; Ripari di Giobbe; Marina di Vasto) e 5 Parchi territoriali (Parco dell’Annunziata; Fiume Fiumetto; Fiume Vomano; Vicoli; Lavino).
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