L’Aquila. Meno rapine in banca in Abruzzo. Lo assicura l’Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza, che comunica che nei primi tre mesi del 2014 sono stati 5 i colpi allo sportello effettuati nella regione contro i 13 dello stesso periodo del 2013, con un calo del 61,5 per cento.
Il dato è in realtà in linea con il livello nazionale: complessivamente, infatti, le rapine allo sportello sono passate da 283 nei primi tre mesi del 2013 a 136 nello stesso periodo del 2014 (-52%). Tornando all’Abruzzo, due rapine, in particolare, sono state compiute a Chieti (3 nello steso periodo del 2013), due a Pescara (3 nel 2013) e una a Teramo (ben 7 nel primo trimestre 2013).
Nel capoluogo di regione, invece, sempre nel periodo preso a riferimento, non c’è stato alcun colpo nè quest’anno, né lo scorso.
In tutto il 2013 le rapine consumate erano state 941, in linea con le 940 del 2012 e tra i livelli più bassi registrati negli ultimi anni (-68% rispetto al 2007). Nel primo trimestre del 2014, cala anche il cosiddetto indice di rischio – cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli – che è passato da 3 a 1,7 a livello nazionale (-42%) e da 5,6 a 3,1 in Abruzzo (-44%). Sempre magro, inoltre, il bottino medio per rapina, con circa 28 mila euro.