Teramo. ln occasione della Giornata Nazionale della Bicicletta, indetta dal Ministero dell’Ambiente nella seconda domenica di maggio per sensibilizzare e promuovere iniziative a favore di una mobilità ecologica e sostenibile, torna la manifestazione Bimbimbici promossa da FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta e giunta alla sua 15ª edizione.
Saranno oltre 200 in tutta Italia le città aderenti a Bimbimbici che, tra sabato 10 e domenica 11 maggio, vedrà oltre 70.000 persone tra bambini, ragazzi e famiglie impegnati in una pedalata in sicurezza lungo i percorsi urbani. Bimbimbici è, di fatto, un’occasione divertente per trascorrere una giornata in famiglia e per condividere l’esperienza di muoversi in bicicletta nella propria città, scoprendo tutti i vantaggi per la salute e l’ambiente.
“Purtroppo tra queste 200 città, solo cinque sono abruzzesi: Atessa, Francavilla al Mare, Lanciano, Pescara e Teramo. Cinque comuni aderenti all’iniziativa – spiega il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano – su 305 comuni presenti in Abruzzo, è un numero significativo sull’importanza che le nostre amministrazioni danno all’utilizzo della bicicletta. Eppure la Giornata Nazionale della Bicicletta è stata pubblicizzata dal Ministro dell’Ambiente in persona, che, con una nota del 23 aprile 2014, ha chiesto espressamente a tutti i sindaci italiani ” di voler organizzare, in collaborazione con le associazioni che hanno già in programma il ‘ Bimbi in Bici” ed il “Bici in città’, iniziative promozionali, attivando possibilmente misure legate alla moderazione del traffico e alla pedonalizzazione, cercando di promuovere il più possibile anche le piste ciclabili su sede propria, qualora fossero presenti. Ma, in questo periodo pre elettorale, evidentemente, la mobilità sostenibile e l’uso della bicicletta, per gli spostamenti quotidiani ed il turismo sostenibile, sono presenti massicciamente solo nei programmi elettorali, mentre le azioni concrete, a parte qualche eccezione, vengo rimandate ad un futuro che, probabilmente, non arriverà mai. Il progredire dell’ambizioso progetto Bike to Coast – conclude il CCiclAT – fa da contraltare al mancato finanziamento del trasporto gratuito delle biciclette”.