Grifoni uccisi da pale eoliche nel Parco Sirente-Velino? polemiche e appelli a Chiodi

Collarmele. Da quanto riportato da alcune foto pubblicate su facebook due grifoni sarebbero morti a Collarmele nel Parco regionale Sirente-Velino a causa della collisione con una pala eolica. Secondo ambientalisti e non sarebbe questa la causa della morte dei volatili, creando forti polemiche e appelli per fermare l’invasione dell’eolico.

Per Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC-Sinistra Europea e Stefano Allavena, delegato regionale LIPU Abruzzo “questa vicenda conferma quanto sosteniamo da tempo e cioé che il posizionamento delle centrali eoliche non possa non tenere nel debito conto l’impatto con l’avifauna, cosa purtroppo che non e’avvenuta e non sta avvenendo in Abruzzo dove persino una specie rara e rigorosamente tutelata a livello comunitario come il nibbio reale rischia l’estinzione a causa del proliferare indiscriminato e non programmato delle centrali eoliche. Lo stesso Ministero dell’Ambiente nell’ottobre 2012 aveva scritto alla Regione Abruzzo sollecitando una valutazione ambientale strategica visto il gran numero di progetti eolici realizzati e presentati in Abruzzo al fine di evitare danni irreparabili al patrimonio naturalistico. La Regione ha emanato le linee guida sull’eolico senza adeguati dati sulla presenza nel territorio delle specie di uccelli di maggior valore naturalistico nonché sulle rotte migratorie nonostante direttive comunitarie e convenzioni internazionali. La Regione non ha tenuto in alcun conto tali indicazioni e continua ad autorizzare progetti fortemente impattanti”.

Acerbo ricorda che “proprio domani, giovedì 6 marzo, all’ordine del giorno del comitato VIA a L’Aquila ci sarà l’ennesimo progetto di centrale eolica in una zona di grandissima importanza per il nibbio reale e il nibbio bruno nei comuni di Cupello e Lentella. Contemporaneamente a Pescara si terrà presso la Regione in via Passolanciano la conferenza dei servizi che dovrebbe concludere l’iter per una mega centrale eolica a Civitaluparella con pale alte 150 metri in una zona di assoluto pregio paesaggistico e naturalistico, importante per la presenza di uccelli come il nibbio reale e per l’orso marsicano. Con osservazioni e interrogazioni abbiamo cercato di far comprendere l’impatto negativo di tale progetti. Lo scorso sabato si è tenuta a Civitaluparella un’affollata assemblea che ha visto la nascita di un coordinamento contro la ‘colonizzazione eolica’ e domani ci sarà un presidio di protesta a Pescara.

Il consigliere regionale di Rifondazione e il delegato regionale LIPU rivolgono “l’invito al Presidente Chiodi a intervenire per la sospensione dell’iter autorizzativo di questi progetti. Consigliamo al Presidente di fare un giro nelle località di cui parliamo per rendersi conto della necessita’ di una programmazione che salvaguardi i valori ambientali e paesaggistici minacciati da una proliferazione senza regole paradossalmente finanziata con incentivi ricavati dalle bollette elettriche di tutti”.

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