Pescara. I saldi invernali partiranno il 4 gennaio e il 5 luglio inizieranno quelli estivi, per sessanta giorni. La decisione è arrivata oggi nella conferenza regionale dei servizi.
Ma la Confesercenti, presieduta da Bruno Santori e diretta da Enzo Giammarino, chiede che la Regione ora si faccia capofila per una riforma strutturale della materia. “Abbiamo chiesto che l’Abruzzo lanci una campagna fra le altre Regioni – spiegano i direttori provinciali delle Confesercenti di Pescara e Chieti, Gianni Taucci e Lido Legnini, che hanno rappresentato l’associazione nella conferenza dei servizi di questa mattina – perché ci sia uno slittamento in avanti delle date ed una riduzione della loro durata. I saldi hanno dato molto al commercio negli anni passati ma così come sono strutturati oggi non fanno sempre bene alla categoria. Chiediamo che si apra una fase di sperimentazione che duri almeno 24 mesi, nei quali non solo i saldi vengano posticipati davvero a fine stagione, ma nei quali si aprano anche finestre con la possibilità di effettuare vendite promozionali, fermo restando il blocco totale nei 30 giorni precedenti ai saldi, in modo da consentire alla piccola e media distribuzione di competere ad armi pari”.
“Una migliore regolamentazione – proseguono Taucci e Legnini – può far sì che i saldi tornino ad essere un momento importante per imprese e consumatori, ed evitare che le promozioni diventino solo un pretesto per mandare vigili urbani a fare multe ai negozianti”. Nel corso della conferenza dei servizi la Confesercenti ha rinnovato la sua richiesta di una nuova regolamentazione delle aperture domenicali all’insegna del rispetto del diritto al riposo degli imprenditori e dei loro dipendenti.