Chieti. “Sono sinceramente solidale con il grido di protesta dei tanti studenti che questi giorni sono scesi in piazza contro i continui e sciagurati tagli alla scuola che rischiano di compromettere il loro percorso di crescita”. Il Presidente dell’Unione delle Province Abruzzesi, Enrico Di Giuseppantonio, interviene in merito alle manifestazioni di dissenso in piazza di questi giorni degli studenti in Abruzzo.
“Altro che bamboccioni – prosegue il Presidente Di Giuseppantonio – I nostri giovani hanno a cuore il proprio futuro che, evidentemente, vedono sempre più nero alla luce di tutto quello che accade. Trovo quindi sacrosanto il loro grido di allarme e sono pronto a ad ascoltare la loro voce e a scendere in piazza con loro, anche perché la conoscenza è un baluardo a tutela della democrazia e va tutelata con ogni mezzo. Da anni i Presidenti delle Province abruzzesi denunciano la drammatica situazione degli istituti scolastici che costringe gli studenti a frequentare strutture ai limiti delle norme di sicurezza. Sia chiaro – sottolinea il Presidente Di Giuseppantonio – nessuno parli di uno scarico di responsabilità: sfido chiunque a mettere in dubbio il fatto che le Province facciano quotidianamente grandi sforzi per farle funzionare decentemente, ma se continuano a tagliare indiscriminatamente i trasferimenti non si può pretendere l’impossibile con quello che abbiamo. Ecco perché credo che sia il tempo che dal Governo e dal Parlamento ci dicano come fare per trovare una soluzione alle tantissime segnalazioni di disagi e criticità che ogni giorno noi Presidenti riceviamo da parte dei Dirigenti scolastici: con gli ulteriori 27 milioni di trasferimenti tagliati a fine ottobre la manutenzione delle scuole e a rischio”.