Prestiti di conduzione, dalla Regione un finanziamento di 750mila euro

mauro_febboPescara. È stata approvata dalla giunta regionale abruzzese una delibera, proposta dall’assessore Mauro Febbo, per la concessione di contributi in regime “de minimis” per l’anno 2014, attuabile fino al 30 giugno e di destinare al Programma un finanziamento di 750 mila euro relativamente al prestito di conduzione.

“La Regione Abruzzo – spiega Febbo – alla luce della grave crisi economica che sta interessando tutti i settori produttivi, non risparmiando neppure il comparto agricolo, intende intervenire nella concessione di contributi, in regime “de minimis”, in conto interessi, sui prestiti a breve termine contratti dalle imprese agricole, per le necessità legate all’anticipazione delle spese per la conduzione aziendale fino alla vendita dei prodotti”.

L’intervento economico regionale serve a migliorare le condizioni di accesso al credito di conduzione, sotto forma di conto interessi ed è a favore delle imprese agricole attive nella produzione primaria di prodotti agricoli e di quelle attive nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

“Su queste importanti tematiche – aggiunge l’assessore – determinanti per il futuro delle nostre imprese agricole, mi ero già attivato da tempo in tutte le sedi, compresa la Commissione Politiche agricole dove siamo stati l’unica Regione a fare inserire nell’Odg il prestito di conduzione, per sollecitare l’approvazione del nuovo regolamento comunitario. In attesa di questo, però, era necessario dare un sostegno concreto alle aziende e si è deciso, rispettando gli impegni presi in prima persona, di adottare questa importante misura in quanto alla scadenza prevista del 31 dicembre 2013 sarebbe venuta meno la base giuridica per la concessione delle agevolazioni, per l’anno 2014, per alcune azioni quali il Prestito di Conduzione a tasso agevolato. L’auspicio è che il Governo possa attivarsi, al fine di poter dare certezze alle imprese agricole e a quelle operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, affinchè’ si arrivi in tempi brevi alla conclusione dell’iter. Ho inoltre sollecitato il ministro De Girolamo – conclude Febbo – affinchè ponga in essere una forte iniziativa nella sede negoziale comunitaria per l’elevazione della attuale soglia del “de minimis” agricolo, considerato che nel corso della passata programmazione si e’ evidenziata la scarsa incisività di una formula basata su un sistema di erogazioni polverizzate e di limitato impatto sulla competitività delle imprese. Una soluzione valida ed accettabile potrebbe essere rappresentata dall’innalzamento della soglia triennale dagli attuali 7.500 euro a 50 mila euro, anche al fine di ridurre il dislivello del massimale tra le imprese del settore agricolo e quelle degli altri settori”.

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