L’Aquila. Sono iniziate ufficialmente oggi le lezioni per i 36 studenti del Gran Sasso Science Institute (GSSI).
Giunti all’Aquila dall’Italia e da diversi paesi del mondo, sono stati accolti dal presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi che, assieme al Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Fernando Ferroni e al Direttore del GSSI, Eugenio Coccia, ha dato il benvenuto a 23 italiani (di cui due abruzzesi e altri due abruzzesi di adozione) e a 15 stranieri provenienti da Belgio, Brasile, Canada, Francia, Russia, Georgia, Germania, India, Macedonia, Regno Unito, Turchia e Vietnam. Studieranno fisica delle astroparticelle, matematica nelle scienze naturali, sociali e della vita, informatica e studi urbani: quattro percorsi formativi che si svilupperanno all’insegna della contaminazione di interessi e metodologie di studio tra le varie discipline.
Il Gran Sasso Science Institute è una scuola di dottorato internazionale e un centro di studi avanzati. Attivato dall’INFN come suo Centro Nazionale fortemente voluta da Chiodi, che ha messo a disposizione, anche la sede regionale che ospita la scuola ed ha finanziato l’attività con i fondi del Commissario per la Ricostruzione e della Regione. L’obiettivo è realizzare all’Aquila un nuovo polo di eccellenza scientifica grazie anche alla valorizzazione di competenze e strutture altamente specializzate già presenti nel territorio, come i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’Università dell’Aquila e di favorire l’attrazione di risorse di alto livello nel campo delle scienze di base e dell’intermediazione tra ricerca e impresa. I percorsi di dottorato si svolgono congiuntamente con la SISSA di Trieste, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’IMT di Lucca.
“Avere qui oggi questi giovani talenti – ha sottolineato il presidente -, conoscerli e osservarli nelle loro attività didattiche all’inizio di un ambizioso cammino ci riempie di soddisfazione nella convinzione di aver intrapreso in questi mesi la strada più giusta. Abbiamo raccolto la sfida per un polo di eccellenza di valenza internazionale diventato presto realtà in ragione di un processo di crescita dell’intero territorio regionale. Crediamo nella meritocrazia – ha proseguito Chiodi – e siamo certi che un contesto stimolante e altamente specializzato come questo, sarà fondamentale per garantire ai giovani talenti di oggi la possibilità di diventare eccellenti professionisti del domani in grado di competere ad alti livelli. Questi giovani rappresentano il nostro futuro. Sono legati ad un progetto importante nato per rilanciare lo sviluppo dei territori terremotati dell’Abruzzo con il rafforzamento delle capacità del sistema didattico, scientifico e produttivo. Il raccordo con riconosciute eccellenze a livello nazionale e internazionale servirà a incrementare e migliorare l’ attrattività e l’integrazione del territorio nel settore della ricerca e dello sviluppo. Un segnale straordinariamente positivo per la città, per l’Abruzzo e per l’intero sistema di alta formazione in Italia. Tutti i fondi per l’istituzione del centro vengono da risorse del Commissario per la Ricostruzione e della Regione. Una sfida – ha concluso Chiodi- che ho voluto raccogliere nella convinzione che una delle leve fondamentali per avere una economia sana e in crescita è investire proprio in ricerca, innovazione, tecnologia ed educazione delle generazioni future, quindi scuola e università”.
“Il futuro del Paese è nella conoscenza – ha ribadito Fernando Ferroni, Presidente dell’INFN – la volontà di far partire un istituto di alta formazione all’Aquila è un segno di quanto, anche in circostanze speciali e drammatiche, si stia comprendendo questo messaggio. Che l’Ente attuatore sia l’INFN è un riconoscimento delle attività che l’Ente già svolge in questa regione principalmente col suo Laboratorio Nazionale del Gran Sasso. L’INFN è totalmente impegnato per il successo di questa iniziativa e felice della grande risposta alla chiamata per la selezione degli studenti ai quali oggi auguriamo un fruttuoso periodo di studio”.
“Credo fermamente – ha rimarcato il Direttore del GSSI Eugenio Coccia – che il Gran Sasso Science Institute possa contribuire al rilancio dell’Aquila: stiamo attraendo dei giovani studiosi di valore che sono dei semi importanti per lo sviluppo della città del futuro”.