“Sono stato costretto ad occupare i banchi della Presidenza del Consiglio regionale per denunciare la grave decisione di declassare senologia ad Ortona, centro di eccellenza in Italia. Una decisione questa contro le donne, contro la sanità che funziona, contro gli abruzzesi”.
A dichiararlo è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Camillo D’Alessandro, protagonista del gesto eclatante.
“Sono ridicole” aggiunge “le scuse del manager e del centro destra che sostengono che non cambierà nulla. Bene allora se nulla cambierà a cosa è servito chiudere l’unità operativa complessa di senologia ad Ortona per istituire una finzione , un programma chirurgico senologico , che non esiste altrove. Proprio ad Ortona che avevano annunciato di farlo diventare l’Ospedale della donna proprio li, declassano senologia e colpiscono il punto nascite. Alle 13 è iniziato in consiglio, ma alle 13.08 già la maggioranza non aveva il numero legale, erano in 15, dovevano essere almeno in 23 per garantire il numero legale. Per l’ennesima volta, in cinque anni, la maggioranza è assente, ormai siamo alla patologia cronica: nessun provvedimento approvato da mesi ed oggi introno alle 13.20 hanno rinviato tutto, consiglio, Question time e commissioni. Ma lo stipendio se lo prendono , se ne fregano di senologia, ed in queste condizioni vogliono trascinare fino a maggio”.
LA REPLICA DELL’ASSESSORE MAURO FEBBO
“In merito alla vicenda di Senologia dell’ospedale di Ortona, mi preme ribadire che il Professore Ettore Cianchetti, per il quale nulla cambierà nel rapporto di lavoro con l’Azienda Sanitaria, conosce perfettamente la situazione e soprattutto è a conoscenza dell’accordo tra l’Università d’Annunzio e la Asl di Lanciano-Vasto-Chieti per la valorizzazione di Senologia. Reparto che manterrà la sua piena autonomia. Se è vero che verrà cambiato il nome, da “struttura complessa” a “Programma di Chirurgia senologica”, questo non si tradurrà in alcuna svalutazione del ruolo e dell’importanza della struttura che puo’ vantare un’alta valenza in termini di ricerca. In passato avevo garantito in prima persona che l’Ospedale Bernabeo non sarebbe stato chiuso ed oggi la cosa piu’ importante, che voglio sottolineare, riguarda le pazienti di Senologia per le quali nulla cambiera’. Al contrario, come ha sottolineato anche il manager Zavattaro, dovranno attendersi una costante e maggiore attenzione da parte della Asl. La protesta organizzata oggi in Aula da Camillo D’Alessandro sul fantomatico declassamento della Senologia di Ortona, non e’ altro che un’inutile e comica farsa strumentale. Del resto, dare informazioni non corrette e superficiali su temi importanti come la sanita’ non ritengo sia un bel modo di fare politica. Alla fine generano solo una pericolosa confusione tra i cittadini. Sul futuro del reparto di Senologia di Ortona e sulle polemiche alimentate in questi giorni, sulle quali D’Alessandro si e’ tuffato immediatamente, sono state gia’ date ampie spiegazioni e delucidazioni ma, a quanto pare, si preferisce tenere alto il tono dello scontro politico, scadendo nel piu’ basso qualunquismo, piuttosto che comprendere come stiano realmente le cose. Invito, pertanto, il collega D’Alessandro ad evitare certi toni, soprattutto nelle sedi istituzionali, e ad informarsi, magari presso gli organi competenti, prima di unirsi al coro di quanti parlano di argomenti che conoscono poco. In questo modo, si eviterebbe di creare inutili polveroni ed allarmismi”.