Abruzzo, Rifondazione Comunista: ‘Stop ai superpremi dei dirigenti’

Maurizio-AcerboPescara. Una proposta di legge che interviene sulle posizioni di privilegio. È quella presentata da Rifondazione Comunista all’indomani delle affermazioni di Confindustria sui superpremi dei dirigenti.

“Da Confindustria – tuona in merito il consigliere regionale Maurizio Acerbo – ci aspetteremmo non battute grilline ma proposte concrete di cambiamento e riforma della macchina regionale. Noi ci proviamo con la consapevolezza che va evitata la “guerra tra poveri” tra dipendenti pubblici e privati o tra lavoro autonomo e lavoro dipendente, tutti colpiti dalle politiche europee e dai governi Berlusconi, Monti, Letta”.

La proposta in questione prevede semplicemente la riduzione drastica dei premi ai dirigenti per recuperare in questo modo il salario accessorio per i dipendenti. Una riforma dunque “a costo zero”, come ribadisce Prc, che tra l’altro non comprende alcun elemento antidemocratico, in quanto si tratta appunto di “superpremi” che finora si sono aggiunti alle altre voci retributive dei dirigenti. ”La nostra proposta di legge – conclude in una nota il consigliere regionale – interviene contro un discutibile egualitarismo dei privilegiati per cui sono state distribuite finora tra i dirigenti le risorse rinvenienti dalla diminuzione del loro numero”.

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